Si è svolta ieri la tradizionale processione di Sant'Antonio di Padova dopo due anni di interruzione dovuta all'emergenza COVID-19. La statua del Santo protettore della Marina di Porto Maurizio è stata portata lungo la ripida Salita Croce di Malta verso la Concattedrale dedicata a San Maurizio e CC.MM., al limitare del Parasio. La tradizione si è conclusa la sera con il ritorno presso la chiesa Ave Maris Stella alla Marina e l' “Inchino al Mare” offerto dai portatori.
Un figura particolare quella di Sant'Antonio di Padova, legata al borgo marinaro di Imperia da una tradizione di circa 400 anni e una devozione che resta viva nei cuori dei portorini: come ha ricordato il Parroco di Porto Maurizio, Sant'Antonio è stato un uomo sapiente, che ha saputo accettare i cambi di rotta durante la sua esistenza, per compiere la con fede la volontà dell'Onnipotente, un personaggio di riferimento per la comunità imperiese che esce provata e che cerca di risollevarsi dopo l'emergenza sanitaria ed economica.
La manifestazione si è conclusa con il tradizionale “Inchino al Mare” con la statua del Santo che si genuflette verso il mare del porto, perchè sia casa sicura per i naviganti portorini e rifugio per chiunque affronti le tempeste dei nostri mari.
La Confraternita di Sant'Antonio, i Portatori e la popolazione della Marina vogliono ringraziare per questo evento tutti quelli che si sono adoperati per portare la statua e consentire il rinnovo di questa splendida tradizione secolare, soprattutto i giovani perchè siano, come sulla cassa del Santo, Gigli Meravigliosi per la Nostra Città.