C'era anche la Croce Verde Intemelia, con la quale abbiamo fatto a fine marzo un viaggio della speranza in Polonia, alla missione umanitaria svolta dal 2 al giugno nuovamente nel paese confinante con l'Ucraina, per restituire un sorriso a chi ha perso tutto a causa della guerra, soprattutto ai bambini.
Dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina sono tanti i volontari che, anche quando le telecamere si sono spente, hanno continuato in silenzio e con determinazione ad aiutare le persone in difficoltà. Come l'iniziativa "Risolleviamo il sorriso dei bambini", la missione umanitaria che si è svolta dal 2 al 6 giugno in Polonia, nata per aiutare, consegnando medicinali e attrezzature mediche per le strutture ospedaliere, ma anche beni di prima necessità e fornire assistenza per il trasporto medico dei bambini provenienti dall'ospedale di Leopoli verso i nosocomi italiani.
Ad organizzare la spedizione Małgorzata Siarkowska Bujak (detta Gosia Siara) coordinatrice per l’Italia di missioni umanitarie internazionali (Italia, Polonia, Ucraina), delegata del battaglione Quasar Ucraina, dell’Ospedale Clinico di Leopoli, che ha seguito più di 40 missioni di volontari italiani coordinate dal 1° marzo 2022 ad oggi e Justyna Skarzynska-Sernagalia, delegata del Centro di Educazione e integrazione sociale “Wisla” a Montebelluna.
In viaggio diversi volontari provenienti da diverse zone d'Italia, tra cui anche la Croce Verde Intemelia che, insieme alla Croce Bianca Montebelluna, l'associazione Dr Clown di Padova, la Protezione Civile di Mondovì, il Centro di Educazione ed Intestazione Sociale "Wisła", Volontariato liliova 5, l'Associazione Avis Modugno, ha raggiunto prima le strutture di accoglienza dove hanno consegnato beni alimentari e poi si sono diretti vero i due orfanotrofi di Lublin e Przemyśl dove sono stati organizzati laboratori culturali e musicali per i bambini ospiti.
Con loro c'era anche l'infermiere monregalese Davide Canetti, partito come volontario insieme al gruppo Protezione Civile Mondovì, al suo terzo viaggio che racconta: "La situazione è drammatica, ma i bambini e in generale tutti le persone che abbiamo incontrato, ci hanno sempre accolti con il sorriso. Ci dicevano 'siete eroi', ma siamo semplicemente volontari, cerchiamo di dare una mano il più possibile, come possiamo. A luglio ci sarà una nuova missione di solidarietà e sono pronto a ripartire". Questo non è il primo viaggio affrontato da Canetti che già era andato in Polonia, nelle settimane immediatamente successive allo scoppio della guerra, con il gruppo di volontari monregalesi di "Una goccia nel mare" (leggi qui).
"Come in altre occasioni all'andata abbiamo portato beni alimentari e medicinali e al ritorno ci siamo occupati del trasporto di bambini negli ospedali italiani. Un bimbo con la Sma 1 lo abbiamo trasferito al Regina Margherita di Torino con la mamma. Riempie il cuore vedere i loro sorrisi. A luglio, organizzazione permettendo, ripartirò per Chernovtsy, Cernivtsi Ucraina per consegna di mezzi e ambulanze".