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Eventi | 24 maggio 2022, 15:53

‘Un omaggio al figlio Maxim, uno ad Amadeus’, sul palco con l’Orchestra Sinfonica Robert Bokor e il pianista Roman Lopatynskyi

Giovedì 26 maggio alle 21 al teatro dell’opera del Casinò il pianista Roman Lopatynskyi, vincitore del primo premio Rpm Sanremo 2019

‘Un omaggio al figlio Maxim, uno ad Amadeus’, sul palco con l’Orchestra Sinfonica Robert Bokor e il pianista Roman Lopatynskyi

Penultimo appuntamento della stagione per l'Orchestra Sinfonica di Sanremo che giovedì 26 maggio alle 21 aspetta il suo sempre più numeroso pubblico al Teatro dell’Opera del Casinò per il concerto 'Un omaggio al figlio Maxix, uno ad Amadeus'. 

Il programma prevede il Concerto per pianoforte n. 2 in Fa maggiore op. 102 di Dmitri Shostakovic, uno dei musicisti più importanti del novecento in Russia. Il compositore - nonostante fosse anche un grande pianista - dedicò al pianoforte relativamente poche pagine, tra cui il brano che sarà proposto giovedì, composto nel 1957 e dedicato al figlio Maxim per il suo diciannovesimo compleanno.  E’ un omaggio e una dedica anche il secondo brano in programma, la Suite n 4 in Sol maggiore, “Mozartiana” op. 61,  di Petr Ilic Cajkovskij. 

Numerose sono le testimonianze della venerazione che Cajkovskij nutriva verso Mozart. Pare che nel 1886 dopo aver letto la partitura manoscritta del Don Giovanni abbia affermato che quella musica era stata scritta da una divinità.

La Suite, denominata “mozartiana”, nasce anche dal desiderio di far conoscere a Mosca alcune composizioni meno note di Mozart. Cajkovskij la scrisse nell’estate del 1887 in una località termale vicino ai monti del Caucaso dove soggiornò per tentare di curare alcuni disturbi del fegato. L’orchestrazione di Cajkovskij è rispettosa dello stile di Mozart.

La “Preghiera” è forse il brano in cui si avverte maggiormente la “mano” del compositore russo, con gli interventi dell’arpa e la ripetizione di una sezione della coda. Le variazioni conclusive sono una pagina brillante e virtuosistica, in cui, nonostante la fedeltà allo spirito mozartiano, traspare la maestria di Cajkovsky nell’attribuire ai vari strumenti i passaggi più adatti a valorizzarne le caratteristiche timbriche e dinamiche.

Giovedì sera con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal M° Robert Bokor, tornerà sul palco de Teatro del Casinò anche Roman Lopatynskyi, vincitore del primo premio Rpm Sanremo 2019, il concorso pianistico internazionale che si prepara ad una nuova incredibile edizione che porterà a settembre nella nostra città talenti provenienti da tutto il mondo ( https://www.rpmsanremo.it/ ).

Il concerto è inserito nel progetto “Armonie con la Sinfonica”. Questa settimana sarà possibile devolvere metà del valore del biglietto ad una delle associazioni più longeve e attive della città: PIGNA MON AMOUR. L’associazione festeggia proprio in questi giorni quindici anni. Il Presidente Alessandro Mammone, spiega come saranno utilizzato i fondi: “Abbiamo aderito con piacere al progetto Armonie dell’Orchestra Sinfonica; le attività di Pigna Mon Amour sono tante e sono tutte iniziative a beneficio del territorio che vanno dalla manutenzione del verde pubblico del quartiere, all’organizzazione di eventi, alla gestione della sala lettura. L’associazione destinerà il ricavato del concerto a questi progetti. Il cuore antico di Sanremo ha bisogno del sostegno di tutti e ci piace che questo messaggio venga diffuso con le note della nostra Orchestra”.

Per informazioni e biglietti: https://www.sinfonicasanremo2.it/prenotazioni/negozio/un-omaggio-al-figlio-maxim-uno-ad-amadeus-26-05-22-ore-21/

Redazione

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