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Eventi | 23 maggio 2022, 14:34

Sanremo: sabato prossimo, una giornata di studi nel centenario della nascita di Cesare Trucco

L'evento, che si terrà presso il Museo civico di Piazza Nota, ha come titolo 'Il magistero di Cesare Trucco, il didatta, il bibliofilo, l’organizzatore culturale'

Cesare Trucco

Cesare Trucco

Sabato 28 maggio 2022, presso il Museo civico di Piazza Nota a Sanremo, si terrà una giornata di studi nel centenario della nascita di Cesare Trucco da titolo 'Il magistero di Cesare Trucco, il didatta, il bibliofilo, l’organizzatore culturale'.

Intervengono:
Marilena Vesco sul Fondo Trucco nella Piccola Biblioteca della Pigna 
Leone Pippione sul conferenziere
Marco Innocenti sulla didattica scolastica
Freddy Colt sulla musica

La lettura dei testi poetici è a cura di Max Carja. I videoclip sono a cura di Stefano De Luca. Coordina Fabio Barricalla.

Cesare Trucco (Milano 22 aprile 1922-Sanremo 1 luglio 2012) è noto a molti sanremesi come insegnante di lettere nelle medie superiori. Ma è stato anche molto altro. Il 28 maggio verrà ricordato al Museo civico di Sanremo, nel centenario della nascita. L’appuntamento è alle ore 17.

     Cesare Trucco non era nativo del Ponente ligure. «Io sono venuto a Sanremo nel ’26, a quattro anni, e appena arrivato mio nonno mi ha fatto fare la fotografia dal fotografo ufficiale di Sanremo, che era Mansuino». Ricorda: «Ho trascorso il momento formativo del carattere in una specie di Eden… una bellissima casa, con il parquet nelle camere» e il pozzo, e la fontana, e un ruscelletto che scorreva fra le piante di frutta.

     La passione che presto si fa dominante è quella per i libri. Adora gli scrittori della latinità, gli italiani del Rinascimento come Machiavelli e Ariosto, la storiografia letteraria di De Sanctis e Croce.

     L’attività che riempirà la sua vita sarà l’insegnamento, di ascendenza montessoriana, anche se poi passerà alle medie superiori, e molti sanremesi lo ricordano come docente di lettere. «Io ho incominciato come maestro e quindi questa vocazione, questo desiderio di sapere, di vivere in mezzo ai giovani, per i giovani e in favore dei giovani. Nel primo giubileo del magistero del Carducci trovi quello che è l’ideale dell’insegnante: è bellissimo». La capacità che Trucco presto rivela è quella di insegnare non in maniera nozionistica ma stimolando la voglia di imparare, proponendo brani dei classici spesso recitati a memoria (con una voce pacata e profonda) dando con pochi tratti biografici e critici l’idea di un poeta o di un saggista.

     Professore di varie generazioni di studenti, dunque, e nitido relatore. Bibliofilo e collezionista, organizzatore culturale, conferenziere.

     Cesare Trucco faceva spesso notare le corrispondenze fra opere letterarie diverse, ad esempio Eurialo e Niso nell’Eneide confrontati a Cloridano e Medoro nell’Orlando furioso, oppure Chi è questa improvvisa dea che appare di Arturo Onofri vista come un d’après di Chi è questa che ven, ch’ogn’om la mira di Guido Cavalcanti.

    Si intende ora ricordare, il 28 maggio, la sua figura, soprattutto come didatta e organizzatore culturale. La giornata di studi porta infatti il titolo di “Il magistero di Cesare Trucco”. Ai presenti sarà distribuito gratuitamente un piccolo fascicolo di testimonianze e documenti e l’attore Max Carja affronterà la lettura di alcune pagine delle letterature italiana, latina e irlandese. Saranno proiettati inoltre due videoclip: la canzone “Festopoli” e un breve esempio di film didattico sulla figura di re Manfredi secondo Dante, in cui si avrà l’emozione di riascoltare la voce di Cesare Trucco.

C.S.

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