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Eventi | 23 maggio 2022, 08:02

A Ventimiglia è nata la sesta DeCo: il fagiolo del Grammondo, la cerimonia l'11 giugno prossimo

Un prodotto coltivato da generazioni e grazie alle condizioni climatiche e terreni adatti ha generato una cultivar dalle caratteristiche organolettiche degne di nota.

A Ventimiglia è nata la sesta DeCo: il fagiolo del Grammondo, la cerimonia l'11 giugno prossimo

Un progetto proposto a quattro mani dal Circolo della Castagnola e dalla Confesercenti per valorizzare un prodotto della nostra terra e un sito ambientale di particolare pregio e fascino come il territorio del monte Grammondo.

Un prodotto coltivato da generazioni e grazie alle condizioni climatiche e terreni adatti ha generato una cultivar dalle caratteristiche organolettiche degne di nota. La sua preservazione è legata alla storia della famiglia Flavio Balestra di Villatella, la cui nonna Fina, durante la seconda guerra mondiale, prima di sfollare e pensando al futuro ritorno nascose le preziose sementi per poi riprendere la coltivazione al ritorno.

Al fine di un iter veloce e fermamente sostenuto dalla Amministrazione Comunale, ottenuto l'esame favorevole della commissione comunale per l'attribuzione delle De.Co, presieduta dall'assessore Simone Bertolucci e formata dai consiglieri Rea, Sismondini, il progetto è diventato realtà e ora entra nella cassaforte delle De.Co comunali e presto sarà nell'elenco regionale grazie all’interessamento del vicepresidente regionale nonché assessore all’agricoltura Alessandro Piana.

Come da tradizione, dopo ogni nascita è prevista la festa di battesimo, cerimonia che si terrà nel pomeriggio di sabato 11 giugno presso il Teatro di via Aprosio con padrini d'eccellenza i produttori del fagiolo e altri ospiti a sorpresa. Grande soddisfazione, Mauro Merlenghi, presidente del Circolo della Castagnola: “Un progetto che centra in pieno il compito delle Denominazioni Comunali essere volano e generatori di economia valorizzandolo sotto tutti gli aspetti: ambientale, turistico ed enogastronomico”.

"La promozione turistica di un territorio – conclude Scibilia di Confesercenti – non può piu prescindere dal connubio tra il gusto e il patrimonio culturale. Questa De.Co vuole valorizzare un sito naturalistico internazionale e un prodotto specifico della nostra terra che, malgrado viene coltivato già da prima della seconda guerra mondiale, non aveva avuto ancora un riconoscimento ufficiale ed una propria identità”.

Confesercenti grazie a questa nuova collaborazione con l'importante realtà locale del Circolo della Castagnola, intende costruire un progetto turistico di promozione delle sei De.Co unendo i profumi della tavola con quelli della terra, raccontando i colori di questo territorio in termini di percorsi naturalistici, di siti culturali e ambientali.

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