Calano i dati relativi ai contenziosi tributari nelle tre regioni del Nord Ovest. L'anno scorso, i ricorsi dei contribuenti alle Commissioni tributarie provinciali (Ctp) contro gli enti impositori in Liguria sono risultati 1.530, mentre erano stati 1.800 l'anno precedente, 2.352 nel 2019 e 2.919 nel 2018. Stessa tendenza in Valle d'Aosta, dove la Ctp ha ricevuto 43 ricorsi nell'anno appena passato, 58 nel 2020, 96 nel 2019 e 128 nel 2018. Fenomeno analogo in Piemonte dove sono stati 1.932, rispetto ai 2.497 del 2020, i 3.671 del 2019 e i 4.162 del 2018.
Nell'ultimo trimestre 2021, però, c'è stata una ripresa delle liti; infatti, dal primo giorno di ottobre all'ultimo di dicembre, alle Ctp del Piemonte sono stati presentati 606 ricorsi (oltre 115 milioni di euro il valore delle controversie), 508 a quelle della Liguria (poco più di 41 milioni) e 11 a quelle della Valle d'Aosta (1,6 milioni).
Sempre guardando all'anno scorso, l'ultimo rapporto del Mef – ministero dell'Economia e delle Finanze, mostra che i ricorsi definiti dalle Ctp nel periodo sono stati 3.200 in Piemonte, 2.292 in Liguria e 59 in Valle d'Aosta, mentre quelli risultati pendenti al 31 dicembre sono 3.832 in Piemonte (-24,86% rispetto alla stessa data dell'anno precedente), 2.109 in Liguria (-26,54%) e 30 in Valle d'Aosta (-34,78%).
Ecco il numero dei ricorsi presentati nell'intero 2021 alle singole Ctp del Nord Ovest: Alessandria 242, Asti 44, Biella 41, Cuneo 173, Novara 190, Torino 1.145, Verbania 36, Vercelli 61, Genova 927, Imperia 158, La Spezia 205, Savona 240 e Aosta 43. La nostra provincia quindi si piazza all'ottavo posto della classifica di tutto il Nord Ovest mentre è all'ultimo di quella regionale.
In tutta l'Italia, i ricorsi presentati alle Commissioni tributarie provinciali nell'ultimo trimestre dell'anno scorso sono stati pari a 21.177, in aumento del 15,4%; mentre le definizioni, pari a 33.424, hanno registrato una diminuzione del 7,4%.
La quota di giudizi completamente favorevoli all’ente impositore a livello nazionale si è attestata al 51,8%, per un valore complessivo di 1,857 miliardi di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata del 26,6%, per un valore di 576,2 milioni. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata del 10,1%, per un valore complessivo di 679,6 milioni di euro.
Nelle Commissioni tributarie regionali, secondo grado, la quota di giudizi completamente favorevoli all’ente impositore è stata del 51,4%, per un valore complessivo di 1,210 miliardi, mentre quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata del 28,4%, per un valore complessivo di 433,8 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano il 8,6%, per un valore complessivo di 180,3 milioni di euro.