Immaginate di avere a disposizione un centro raccolta rifiuti speciali ideato da Amaie Energia proprio per la raccolta degli scarti di edilizia. Poi immaginate una strada che si snoda nel verde e lungo la quale si può trovare ogni tipologia di rifiuto: mobili, finestre, piastrelle, vetri e tubi. Mettete da parte l’immaginazione, fate un salto in strada Monte Ortigara e prendete visione della triste realtà.
A poche centinaia di metri dal centro raccolta rifiuti di Coldirodi prosegue l’abbandono incontrollato di rifiuti speciali (quasi sempre scarti di cantiere) lontano da occhi indiscreti e, soprattutto, lontano dai controlli ai quali si viene giustamente sottoposti per accedere al conferimento regolare. Logico pensare, quindi, che si tratti di lavori non del tutto trasparenti.
Le ditte o i privati che operano nell’ombra scelgono la strada dell’abbandono selvaggio per non lasciare traccia dei loro lavori. Il risultato è un continuo ritrovamento di rifiuti lungo le strade del nostro entroterra. I volontari intervengono spesso per porre rimedio nelle zone più martoriate, ma non sempre è sufficiente. E, soprattutto, spesso bastano pochi giorni per ritornare al principio.
La risposta potrebbe arrivare dalle fototrappole che Comune e Polizia Locale spesso installano nelle zone considerate maggiormente a rischio.