Attualità - 23 maggio 2022, 13:51

Sanremo: approdata un’astronave all’Istituto Tecnico Turistico Ruffini - Aicardi

Un’interessante e nuova metodologia didattica applicata alla matematica

Un’aula dell’Istituto Tecnico Turistico Ruffini – Aicardi, a Sanremo, nel nuovo plesso del Mercato dei Fiori di Valle Armea, si è trasformata in navicella spaziale: gli studenti delle classi seconde sono diventati astronauti durante uno speciale laboratorio di matematica.

Tutto nasce da “Mathematics Edularp”, un progetto di ricerca europeo promosso Ceca dall'Università di Ostrava nella Repubblica Ceca, in collaborazione con l'Università di Genova e con l'Università di Cantabria in Spagna, e con la partecipazione di alcuni Istituti scolastici liguri.

Il progetto ha la finalità di sperimentare una didattica innovativa e di incentivare l’apprendimento della matematica e lo sviluppo di competenze relazionali, attraverso attività ludiche immersive (Edu-Larp). Per questo è stato ideato lo scenario “StartFlyer”, un gioco di ruolo che per alcune ore ha trasformato l’aula in una navicella spaziale: il gruppo classe si è calato in questa avventura e ha dovuto affrontare task matematici e dilemmi etici, per risolvere la storia proposta.

L’Istituto Ruffini - Aicardi ha partecipato con entusiasmo a questo progetto, perché crede nella sinergia, nel confronto e nella collaborazione con gli altri Istituti e con le Università e perché sta cercando di innovare la propria didattica, lavorando sulla motivazione degli studenti e provando a coinvolgerli in modo attivo. Riferisce la professoressa Gina Biondi Zoccai, docente di matematica dell’istituto: «I docenti Proff. Francesca Morselli, Elisabetta Robotti e Andrea Traverso, dell’Università di Genova (DISFOR), sono stati guide e mentori attenti ed efficaci, durante il percorso di formazione e di ricerca degli insegnanti coinvolti, e la Dott.ssa Samantha Armani è diventata “l’intelligenza artificiale" della navicella, accompagnando le classi durante la loro navigazione nello spazio. Gli studenti e le studentesse hanno risposto con grande entusiasmo a questa proposta e non vedono l’ora di scoprire come la loro storia continuerà».

C.S.