Assurdo ma vero. Sarà un 21 maggio indimenticabile per le due coppie di sposini che questa mattina avrebbero dovuto pronunciare il fatidico ‘sì’ in Comune a Sanremo. Tutto era pronto con amici, testimoni, invitati, fotografo e l’atmosfera di gioia che pervade l’attesa dell’indimenticabile cerimonia. Un sogno d’amore che si è infranto sulla grigia grata in metallo che chiude inesorabilmente la sala matrimoni di palazzo Bellevue.
Dopo qualche istante di comprensibile sgomento la presa di coscienza e l’amara realtà che viene a galla: il Comune di è dimenticato di loro. Possibile? Sì, possibile.
Doveva essere il primo servizio della ditta che ha appena ottenuto l’appalto per l’apertura degli spazi pubblici e, come è giusto che sia, lunedì la questione finirà con urgenza sul tavolo dell’assessore e vice sindaco Costanza Pireri, comprensibilmente mortificata per quanto accaduto stamattina: “Siamo parte lesa come gli sposi, lunedì prenderemo adeguati e immediati provvedimenti”.
Il lieto fine (se così si può dire) c’è stato, anche se con notevole ritardo e dopo diversi solleciti la ditta si è presentata per aprire la sala e le due coppie hanno potuto celebrare le rispettive cerimonie.