La giustizia contabile promuove i conti di Palazzo civico. La Corte dei Conti, infatti, nella relazione al bilancio 2021, sottolinea, “il conseguimento, da parte del Comune di Imperia, degli obiettivi programmati nel piano di riequilibrio finanziario”.
Naturalmente, non mancano le criticità, dovute, come pure per il 2020, principalmente alla pandemia da covid. “La gestione finanziaria degli Enti territoriali ha subito, già dall’esercizio 2020 premette il documento datato 28 aprile - pesanti ripercussioni a seguito dell’insorgere della situazione di emergenza epidemiologica da virus Covid -19 tuttora in corso. Lo stravolgimento del contesto reale di riferimento, in particolare sotto i profili sociale ed economico, ha determinato per gli Enti un profondo mutamento, sia sul piano dei nuovi fabbisogni di spesa in relazione alle nuove esigenze emergenti, sia sul piano della effettiva realizzazione delle entrate, in specie di quelle proprie. A fronte di tali evenienze, la legislazione statale è intervenuta in più riprese per assicurare varie forme di sostegno finanziario per gli enti territoriali, finalizzate in larga parte a compensare le prevedibili perdite di gettito delle relative entrate, ma anche a finanziare l’attivazione di azioni ed interventi straordinari in favore delle comunità amministrate”.
Note positive per il Comune di Imperia provengono, in particolare, dagli introiti dei parcheggi e dalle società partecipate, mentre, ovviamente, è risultata meno produttiva la tassa di soggiorno, realizzando un - 58.060,04 rispetto alle previsioni del Piano.
L'assessore alle Finanze Fabrizia Giribaldi dichiara al nostro giornale: "Sono soddisfatta del risultato conseguito, frutto del lavoro attento e consapevole dell'amministrazione e degli uffici tutti, che naturalmente continuerà sulla la stessa via negli anni a venire".
Per quanto riguarda i rifiuti “L’affidamento del servizio Tari ad un nuovo gestore, con un nuovo servizio porta a porta, ha, comportato maggiori costi, con il conseguente aumento delle relative tariffe".
Tornando ai parcheggi la sintesi recita: “Tra le misure nel campo delle entrate, il Piano di riequilibrio annovera anche l’assunzione del servizio parcheggi a raso sotto la gestione diretta del Comune da svolgersi operativamente mediante società partecipata. Il margine positivo atteso tra entrate previste (euro 1.400.000) e spese per il contratto di servizio con la società strumentale (euro 800.000) si presenta di importo assai superiore rispetto agli introiti ricavati con il modello di gestione precedente. Prevedendo, per il 2020, la definitiva entrata a regime del nuovo modello del servizio (infatti diventato operativo dal 1° aprile 2019), il vantaggio per il bilancio comunale di tale esercizio è stato conseguentemente stimato nel differenziale pari a euro 600.000".
Note positive per i giudici contabili riguardano anche gli asili nido, la razionalizzazione delle società partecipate e le spese per il personale. Problemi si registrano, invece, sulla liquidità di cassa dovuti, secondo la Corte, "alla quantità di cantieri aperti in città e alle anticipazioni dei pagamenti alle imprese". "Anticipazioni dei pagamenti obbligatori per legge prima dell'erogazione dei contributi", precisa l'assessore Giribaldi.