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Attualità | 18 maggio 2022, 16:12

Imperia: territorio, 15 milioni di euro a 37 comuni in provincia dopo le alluvioni del 2019 e 2020 (Foto e Video)

Le due proposte sono state esaminate con i sindaci e nei prossimi giorni il governatore Toti firmerà il decreto che sarà inviato al dipartimento nazionale per il via libera definitivo e l’erogazione delle risorse su tutto il territorio regionale.

Imperia: territorio, 15 milioni di euro a 37 comuni in provincia dopo le alluvioni del 2019 e 2020 (Foto e Video)

Presentata oggi pomeriggio a Imperia ai sindaci e al presidente della Provincia la proposta di piano per 15 milioni di euro complessivi degli interventi di messa in sicurezza del territorio, relativamente alle emergenze maltempo 2019 e 2020 che hanno interessato 37 comuni dell’imperiese. Ad illustrare il piano, l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone. Presenti anche il vicepresidente della Regione, Alessandro Piana, l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola, e l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro e Turismo, Gianni Berrino.

Per il 2019 si tratta del secondo stralcio di interventi strutturali relativi al maltempo che ha colpito tutta la Liguria ad ottobre, novembre e dicembre di quell’anno; contemporaneamente è stata presentata anche una proposta di piano di riparto per il 2020 per i danni provocati dalla tempesta ‘Alex’ che ha flagellato l’imperiese.

Le due proposte sono state esaminate con i sindaci del territorio, mentre nei prossimi giorni il presidente della Regione Liguria, che è Commissario delegato del governo per l’emergenza maltempo, firmerà il decreto che sarà inviato al Dipartimento Nazionale per il via libera definitivo e l’erogazione delle risorse su tutto il territorio regionale.

Per l’emergenza del 2019 sono stati stanziati 7 milioni e 717 mila e 500 euro destinati a 29 comuni dell’imperiese, oltre ad un intervento gestito direttamente da Regione Liguria a Camporosso (410mila euro). Si tratta di un secondo stralcio che va sommato al milione 450 mila euro del primo stralcio già assegnato a due Comuni (Montaldo Carpasio e Pieve di Teco) e alla Provincia di Imperia (lavori sulla SP57): in questo caso il decreto del Commissario è già stato firmato ed è ora in fase di approvazione al Dipartimento Nazionale.

Per il 2020 l’importo complessivo degli interventi strutturali finanziati è di 7,8 milioni di euro (a fronte di una richiesta iniziale di circa 100mila euro), di cui il primo stralcio ammonta a poco più di 2 milioni (comuni di: Molini di Triora, Borghetto D’Arroscia, Ceriana, Pontedassio e Pornassio) e il secondo ammonta a 5,6 milioni di euro (comuni di: Badalucco, Mendatica, Rezzo, Taggia, Triora, Montegrosso, Pieve di Teco, Cosio e Vessalico).


"La Protezione Civile lavora in stretto contatto con i Comuni e il Dipartimento Nazionale per dare riposta concreta ai bisogni del territorio sulle base delle priorità indicate puntualmente dagli amministratori locali. È un modo di lavorare – commentano il presidente della Regione e commissario delegato per l'emergenza maltempo insieme all’assessore regionale alla Protezione Civile - che consente di distribuire risorse con modalità e criteri condivisi, con un beneficio al sistema di protezione civile in senso lato oltre che ai Comuni interessati. Oggi abbiamo portato all’attenzione dei sindaci del ponente due proposte di riparto, relative una all’emergenza 2019 (con il finanziamento al 100% di tutti gli interventi di priorità 1 indicati dai sindaci) e l’altra all’emergenza 2020 per cui a fronte di una richiesta delle amministrazioni locali di oltre 100milioni di euro per interventi strutturali, abbiamo distribuito i primi 7,5 milioni di euro. Precedentemente erano già stati distribuiti 40 milioni di euro per le prime emergenze e le somme urgenze ma – proseguono - spero comunque che anche su questo tipo di interventi strutturali arrivino nuovi stanziamenti per completare il pacchetto di priorità proposte direttamente dalle amministrazioni. Venerdì prossimo queste proposte, non solo dell’imperiese ma di tutto il territorio ligure, saranno formalizzate in un decreto del Commissario delegato e presentate al Dipartimento nazionale di Protezione civile: una volta approvata a Roma, il documento diverrà immediatamente esecutivo e i Comuni avranno 1 anno di tempo per l’apertura dei cantieri. Questo piano è frutto dell’ascolto e della condivisione con i territori. Si tratta di interventi strutturali che, in quanto tali, consentiranno di aumentare la resilienza del territorio e quindi, nell’eventualità di nuovi eventi climatici avversi, diminuirne la vulnerabilità”.

"Un lavoro importante per il Ponente ligure, ha sottolineato l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajolanato dalla collaborazione con i Comuni del territorio. In questa fase verranno erogati 15 milioni di euro, ma confidiamo di poter erogare ancora dei fondi in una seconda fase. La sicurezza, la cura, la riqualificazione urbana del territorio sono una priorità della nostra amministrazione"

I comuni interessati sono: Aquila D’Arroscia (opere del consolidamento franoso per 400mila euro), Armo (consolidamento delle frane, adeguamento delle opere idrauliche per 200mila euro), Comune di Aurigo (ripristino tratto di fognatura occlusa in frazione Poggialto per 35mila euro), Badalucco (consolidamento del versante e regimazione acque superficiali per 400mila euro), Borghetto d’Arroscia (ricollocamento di elementi di protezione spondale per 110mila), Ceriana (consolidamento per 200mila euro), Cervo (consolidamento muri di contenimento per 75mila euro), Cesio (ripristino opere di sostegno alla carreggiata stradale e ripristino piena funzionalità della rete di regimazione delle acquee meteoriche per 30mila euro), Chiusanico (ripristino viabilità e regimazione acque piovane in Strada Santuario, frazione Torria per 55mila euro), Chiusavecchia (regimentazione delle acquee e palificazione per scongiurare lo scivolamento verso l’abitato di Chiusavecchia per 700mila euro), Cipressa (opere di sostegno e protezioni stradali, realizzazione adeguato sistema di raccolta e smaltimento acque meteoriche per 200mila euro), Cosio d’Arroscia (consolidamento per pericolo crollo del versante per 200mila euro) Costrainera (disgaggio e sistemazione piede sopra bastioni a valle del percorso pedonale, sistemazione strutturale del percorso pedonale per 50mila euro), Diano Marina (consolidamento del versante in frana per 2 milioni di euro), Dolcedo (tombinatura stradale e raccolta acque bianche) 50mila euro, Imperia (rifacimento completo molo, formazione di massicciata, rilievo batimetrico del fondale per 830mila euro), Mendatica (Rio Creuso, gabbionature strada per Cosio d’Arroscia per 85mila euro), Molini di Triora (consolidamento porzioni limitrofe e regimazione delle acquee per 172.500 euro), Pigna (sistemazione corso acqua per 250mila euro), Pornassio (spostamento tracciato fognatura) 550mila, Prelà (sistemazione rete acque bianche per 150mila euro, Riva Ligure (rifiorimento piede esterno e sistemazione testata di levante per 200mila euro), Santo Stefano al Mare (opere idrauliche per 200mila euro) Taggia (viabilità, ponti e attraversamenti per 450mila euro), Triora (intervento su acquedotti per 150mila euro), Vallebona (opere idrauliche per 30mila euro), Vallecrosia (ripristino pavimentazione stradale per 100mila euro), Vasia (depuratore per 25mila) Vessalico (demolizione e ricostruzione porzioni incongrue e messa in sicurezza del ponte di via Manfredi per 110mila euro), Camporosso (opere idrauliche per 410mila euro).

Angela Panzera

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