Giovedì in Consiglio Comunale a Sanremo si discute della Sanità del Ponente. Secondo il gruppo di cultura politica della Federazione Operaia si tratta di un evento importante ma non sufficiente
“Occorre infatti – evidenzia - che in quella sede e nella Conferenza dei Sindaci si assumano indirizzi e impegni concreti”. Il gruppo poco più di un mese fa trasmise al Sindaco e ai gruppi consiliari un documento sul tema ‘Il Comune di Sanremo e la Sanità’.
Nel documento erano riportate le dichiarazioni del Sindaco nel Consiglio del 4 aprile: “Ho già chiesto un incontro con la Asl per discutere di questi argomenti – aveva detto Biancheri – e potremmo farlo tutti insieme, con la Commissione Sanità, chiedendo anche la partecipazione del Presidente Toti, presentandoci con un documento contenente le nostre richieste”.
“Ci chiediamo – dicono dalla Fos - la Commissione si è riunita? E' stato predisposto un documento condiviso? Se lo si è fatto, lo si renda pubblico in modo da evitare che il Consiglio Comunale si limiti ad essere solo una passerella o al massimo all'esposizione delle varie opinioni o lamentele”.
Il gruppo riassume i principali punti di merito contenuti nel documento del 13 aprile scorso: “Il Comune di Sanremo (che Presiede anche la Conferenza dei Sindaci) ha il dovere Politico e Amministrativo di dare riposte anche a problematiche che forse più di qualcuno, all'interno dell'Amministrazione e nello stesso Consiglio Comunale, pensa che non siano di competenza del Comune”.
Quattro le proposte di cui il Comune di Sanremo, secondo la Fos, si dovrebbe far carico, sia mediante l'iniziativa Politica che tramite il proprio bilancio:
- realizzare un Tavolo (che veda la presenza di diversi soggetti) che elabori e concretizzi proposte e percorsi per Informare e Formare Studenti Liceali (delle IV e V Classi) interessati ad iscriversi alle Facoltà di Medicina;
- istituire Borse di Studio (sulla base di norme di merito e fiscali già esistenti) in favore di Studenti residenti interessati ad iscriversi alle Facoltà di Medicina;
- istituire Borse di Studio (sulla base di norme già esistenti) in favore di Laureati in Medicina residenti che intendono specializzarsi in Medicina Generale;
- migliorare l’accoglienza con la realizzazione di una adeguata ‘foresteria’ in provincia per incentivare i giovani professionisti a trasferirsi sul territorio della Asl 1.
“Le proposte – va avanti il gruppo - sono tutte rivolte ad incentivare la professione medica a cui si aggiunge (sempre con riferimento alla Formazione) la necessità di mettere in campo altri due interventi fondamentali:
- il raddoppio dei posti al corso per Infermieri nella Scuola di Bussana;
- l'istituzione di un corso per Fisioterapisti sempre nella sede di Asl 1 di Bussana”.
Secondo il gruppo politico della Fos si tratta di interventi tutti necessari vista la presenza sul territorio delle seguenti criticità:
- il basso numero di studenti maturandi che si iscrivono alle Facoltà di Medicina;
- la carenza strutturale di professionisti della sanità (medici e paramedici) sul territorio;
- la mancanza di infrastrutture idonee, in particolare viabilità e trasporti;
- la non appetibilità del territorio, data l'assenza di incentivi per i professionisti della sanità provenienti da altre realtà.
“Non possiamo inoltre esimerci – va avanti il gruppo - dall'evidenziare l'enorme ritardo accumulato rispetto al completamento del Palasalute di via San Francesco che è destinato ad ospitare, sin dalla sua entrata in funzione, anche la prima ‘Casa della Comunità’ di Sanremo. E’ necessario predisporre, da parte di Asl 1 e della Conferenza dei Sindaci, un piano organico di transizione, che abbia al centro un obiettivo ben definito: l'utilizzo razionale delle strutture e di tutte le risorse umane esistenti sul territorio. Un piano che non può prescindere dalla definizione del ruolo dell'Ospedale di Bordighera”.