E' stata presentata questa mattina a Ventimiglia la prima edizione di 'Ventimiglia Wine Festival'. La manifestazione in programma nella città di confine il 14 o 15 maggio, nell’area espositiva rappresentata dalla zona pedonale di via Aprosio. Abbraccia l'eleganza dei vini dell'estremo Ponente ligure, puntando su una selezione accurata dei prodotti e vuole configurarsi come un punto di partenza fondamentale per accrescere una nuova offerta turistica: l’enoturismo come stile di vita.
C'è grande ottimismo per la stagione estiva da parte dell'Amministrazione: "Il Wine Festival sarà sicuramente un viatico per la bella stagione - dicono il Sindaco Scullino e l'Assessore Bertolucci, che hanno fatto eco agli organizzatori - perchè noi siamo già pronti con il calendario delle manifestazioni estive. Vogliamo lasciarci alle spalle i momenti bui del Covid e dell'alluvione 2020".
Il Festival, che oltre al vino promuove le eccellenze territoriali, sì configura come un momento ideale di confronto fra addetti e appassionati del mondo del vino, della culinaria e molto altro, un evento in cui la città diventa protagonista con tre importanti percorsi: la già citata via Aprosio con gli stand espositivi dove si svolgerà la degustazione aperta al pubblico e dove, dalle 14, saranno messe in vendita le ‘sacche di degustazione’ al costo di 12 euro, che daranno diritto a cinque assaggi a scelta tra le etichette proposte.
Il Teatro Comunale, sede dell'inaugurazione, alle 10.30 di sabato 14, alla presenza delle autorità regionali, provinciali e comunali, sarà anche il palcoscenico della successiva conferenza su vino, olio ligure e racconto del territorio con relatori del calibro di Alessandro Masnaghetti, Massimo Zanichelli, Alessandro Giacobbe o Alessandro Carassale. La sala conferenze di Sant'Agostino, in piazza Bassi, ospiterà il grande ‘banco di degustazione’ dedicata ai vini selezionati, si presenterà in una veste speciale e con una guida d'eccezione: Massimo Zanichelli, wine writer, degustatore e documentarista, il top tra i sommelier nazionali.
L'intrigante Masterclass avrà inizio alle ore 14.30 di sabato e in due sessioni pomeridiane consentirà ad operatori ed appassionati la totale immersione nel panorama vinicolo ponentino. Costo dell'accesso alla Masterclass euro 30. con prenotazione e acquisto biglietti sul portale Eventbrite o direttamente attraverso la mail dell'organizzazione: prolocoventimialia@gmail.com.
La Masterclass delle eccellenze liguri si avvarrà della collabozione dell'A.I.S. sezione di Imperia. Il binomio Wine e Food caratterizzerà le due giornate ventimigliesi e il percorso sensoriale si arricchirà non solo con le produzioni agricole del territorio, presenti in appositi stand che apriranno al pubblico dalle 10,30 di sabato e domenica fino alle 20, ma anche attraverso le esibizioni degli chef protagonisti dei cooking show con assaggi gourmet spiegati e preparati in diretta, grazie alle apparecchiature dedicate, messe a disposizione da Impresa Grandi Impianti, partner tecnico dell'iniziativa e che verranno installate all'inizio della zona pedonale, di fronte al Teatro.
Ancora top secret le ricette che verranno eseguite, mentre tra gli chef protagonisti spiccano i nomi di Valentina La Fiandra e delle brigate di Geppy's Bistrot e Alla Farmacia. Sono previsti, inoltre, interventi di cultori gastronomici locali che racconteranno alcune preparazioni tipiche del territorio. E anche se te prime vere fan di ricette e segreti di cucina sono da sempre le donne, oggi tra gli appassionati di cooking ci sono molti giovani, che sanno perfettamente destreggiarsi tra planetarie e macchine per il sottovuoto. Le sessioni di cooking show avranno inizio alle ore 11.30 circa, in entrambe le giornate festivaliere e si ripeteranno ad intervalli regolari. Domenica 15, dalle 15 alle 17, bambini o famiglie avranno un evento dedicato ‘It's Snack Time’, l'ora della merenda con prodotti tipici intemeli.
“Ogni bottiglia stappata, quando è buona è unica – dicono gli organizzatori - ed è un biglietto di invito per ci sceglie di avventurarsi nel territorio dove vengono coltivati quei filari L'enogastronomia, inoltre è ormai un elemento decisivo anche della destagionalizzazione e un menù, un vino, un'esperienza sensoriale sono passaggi chiave quanto un museo, un'opera d'arte, un momento di sport”.