Da oggi allentano notevolmente le misure anti-covid. Così come previsto dal Governo il green pass non sarà più obbligatorio né per accedere ai luoghi di lavoro, né per il tempo libero. Non sarà infatti, più richiesto per l'ingresso a cinema, teatri, locali di vario tipo, inclusi bar e ristoranti al chiuso, né per i mezzi di trasporto. Non serve neanche per piscine e palestre al chiuso, dove fino a ieri occorreva avere il green pass rafforzato. Anche ai palazzetti dello sport e agli stadi si accede senza green pass. L'accesso, dunque, torna a essere libero ovunque.
Gli unici casi in cui continuerà a servire il green pass rafforzato, ossia quello che attesta il ciclo completo di vaccinazione o la guarigione dal covid-19, sono le visite agli ospedali e alle Rsa, dove invece sarà richiesto fino al 31 dicembre.
Per andare all'estero occorre averlo. Le regole variano da paese a paese, ma il green pass base, quindi quello che certifica la vaccinazione, la guarigione o il risultato negativo di un tampone, continua a essere obbligatorio per l'ingresso nei paesi dell'Unione Europea. Il Ministero della Salute ha prorogato fino al 31 maggio le misure per chi arriva in Italia o rientra in Italia dall'estero.
Per quanto riguarda le mascherine fino al 15 giugno è ancora obbligatoria la FFP2 su tutti i mezzi di trasporto locali e a lunga percorrenza, quindi bus, metropolitane, treni sia regionali sia ad alta velocità, traghetti e aerei. Inoltre, sempre la FFP2, è necessaria fino a fine maggio al cinema, a teatro, per tutti i tipi di spettacoli al chiuso e anche nei palazzetti dello sport. Ovviamente indispensabile anche negli ospedali e nelle RSA.
Non sarà più obbligatoria la mascherina nei negozi di alcun tipo, nei bar e ristoranti anche al chiuso, negli uffici pubblici, alle poste, nelle banche, ai musei, nelle discoteche, dal parrucchiere, barbiere e dall'estetista. Tuttavia la mascherina è ancora fortemente raccomandata in tutte quelle situazioni in cui la distanza interpersonale non è garantita. Allo stadio la mascherina non si usa più e nemmeno per altri tipi di spettacoli all'aperto. In questo caso non c'è più neanche la raccomandazione di utilizzarla, ma ovviamente se qualcuno vuole continuare a usarla può farlo.
La scuola è uno dei pochi casi in cui la mascherina è ancora obbligatoria e lo sarà fino alla fine dell'anno scolastico, che comunque è molto vicino. Basta però la mascherina chirurgica e non è dunque necessaria la FFP2. Come ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, "in tutti i luoghi di lavoro - esclusi quelli di ambito sanitario e gli ospedali- senza distinzione tra pubblico e privato, la mascherina sarà solo fortemente raccomandata". Le disposizioni non vietano però a un determinato datore di lavoro di imporre protocolli più stringenti ai quali bisognerà, eventualmente, adeguarsi.
Per quanto riguarda l'obbligo vaccinale resta in vigore sino al 15 giugno per gli insegnanti, il personale scolastico, le forze dell'ordine e per tutti i cittadini over 50 anni, altrimenti rischiano 100 euro di multa. Per medici, infermieri, personale sanitario e personale delle RSA, l'obbligo di vaccinazione resta fino al 31 dicembre.