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Eventi | 29 aprile 2022, 19:39

Incontri virtuali al Ruffini-Aicardi: un pomeriggio all’Opera, Mozart e “Le nozze di Figaro”

Lunedì prossimo, dalle 15 alle 17, come sempre in aula virtuale su piattaforma G-Suite, tramite Meet, professori e studenti si collegheranno ancora una volta per ascoltare una selezione di brani e di arie tratte dall’opera mozartiana.

Incontri virtuali al Ruffini-Aicardi: un pomeriggio all’Opera, Mozart e “Le nozze di Figaro”

Il da poco trascorso incontro virtuale dell'Istituto Ruffini – Aicardi su Gioacchino Rossini aveva lasciato gli intervenuti inaspettatamente in sospeso. “Il barbiere di Siviglia”, infatti, è soltanto il primo atto di una trilogia teatrale scritta dal commediografo francese Beaumarchais e altrettanto è il primo atto di una parallela serie di trasposizioni teatrali operistiche.

Con una piccola particolarità: tralasciando la settecentesca versione di Paisiello (pure pregevolissima), la ben più nota opera rossiniana è decisamente posteriore alla seconda parte a livello cronologico (è infatti del 1816). Ecco dunque che nel prossimo incontro virtuale si andranno a studiare le caratteristiche di un’opera lirica singolare, un sequel che – bizzarramente – a livello musicale costituisce inoltre un prequel e quindi anche un sicuro modello di confronto per il capolavoro del musicista pesarese.

Stiamo parlando de “Le nozze di Figaro o la folle giornata”, musicato da Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo da Ponte fra il 1785 e il 1786. E la serie di trasposizioni non finirebbe qui, dal momento che il terzo atto della trilogia “La madre colpevole” (un testo che cambia radicalmente tono passando dal registro della commedia a quello del dramma morale) è stato anch’esso musicato dal francese Darius Milhaud su libretto di Madelaine Milhaud nel 1964. Ma francamente qui si gioca in un altro campionato e si è pertanto preferito limitare l’audizione alle due opere maggiori.

Lunedì prossimo, dalle 15 alle 17, come sempre in aula virtuale su piattaforma G-Suite, tramite Meet, professori e studenti si collegheranno ancora una volta per ascoltare una selezione di brani e di arie tratte dall’opera mozartiana.

Così introduce l’evento il Professor Umberto Sisia, curatore della rassegna: “Stiamo ormai per reincontrare dei vecchi amici: ritroveremo infatti, seppure un po’ invecchiati, Figaro – non più barbiere, il Conte di Almaviva, la bella Rosina ora divenuta Contessa, Don Basilio e il Dottor Bartolo e praticamente tutti gli altri. Tuttavia faremo anche nuove conoscenze come la promessa sposa Susanna, l’efebico Cherubino, la vecchia Marcellina e la frizzante Barbarina. Abbiamo voluto a tutti i costi che gli studenti che hanno approcciato con piacere l’opera lirica durante lo scorso incontro ne vedessero una particolarissima forma di evoluzione e continuazione. L’opera mozartiana è, infatti, geniale e affascinante, ma totalmente diversa da quella di Rossini e ci permetterà di riflettere sulle modalità attraverso le quali la musica e il trattamento della melodia dei personaggi possono produrre storie sempre diverse e sensazioni sempre straordinarie quando alla composizione troviamo geni del livello di Mozart”.

Sulla traccia di alcune clip tratte da una rappresentazione dell’opera, sarà stavolta il Maestro Simone Tansini a guidare l’analisi e a condurre i presenti in un viaggio emozionale attraverso i numerosi meandri e le varie stratificazioni dell’opera. Apprezzato musicista di flauto traverso e cantante lirico, Tansini è un personaggio eclettico e poliedrico: formatore musicale esperto nella materia, si è occupato di editoria (con la sceneggiatura di opere a fumetti tratte dalla lirica) e anche di gioco da tavolo, con l’edizione del primo boardgame dedicato al teatro operistico: “Sipario!”, grazie alla propria personale casa editrice, 40GB.

Tansini commenterà i brani nei loro aspetti più significativi e - mentre alcune parti dell’opera verranno narrate in forma riassuntiva - ci farà conoscere gli aspetti principali dell’opera di Mozart: la solennità, la varietà, la brillantezza, il ritmo, la pura e semplice gioia dell’ascolto, e tutto questo seguendo l’indiavolata vicenda della trama della “folle giornata”.

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