Sanità - 29 aprile 2022, 15:23

Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis sbarra la strada al trasferimento di Urologia dal Santa Corona di Pietra Ligure a Imperia

Querelle con la Regione che nel Piano sanitario ha previsto l’accorpamento nel nosocomio del capoluogo

Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis sbarra la strada al trasferimento del  reparto di Urologia dal Santa Corona di Pietra Ligure all’ospedale di Imperia.  Afferma Tomatis: “Sarebbe impensabile scegliere di spostare urologia a Imperia, intanto perché l'ospedale di Albenga ha sale operatorie modernissime e, purtroppo, sottoutilizzate, poi perché questa scelta sguarnirebbe completamente due distretti sociosanitari, albenganese e finalese, di un'attività chirurgica indispensabile.

Il Dea di II livello di Santa Corona, in particolare, non potrebbe più contare sulla collaborazione e sinergia che avrebbe potuto creare attraverso quest’attività con l’ospedale di Albenga e, pertanto, vedrebbe a sua volta messa a rischio la sopravvivenza del DEA stesso. Mi rifiuto di credere che il disegno possa essere questo. Sono certo che si porterà avanti l’accordo con l’Ospedale Galliera che metterà a disposizione del Santa Maria di Misericordia le  professionalità necessarie a creare un reparto di eccellenza nell’ambito del progetto di contenimento delle fughe di pazienti. Avere un reparto di chirurgia legato all’urologia, infine, per Albenga sarebbe importante anche per il Pronto Soccorso che potrebbe contare di una specialità, alle sue spalle, di tale portata”.

Senza nulla togliere ad Imperia che ha già un reparto funzionale ed efficiente di urologia, oggi siamo a ribadire, quindi, la necessità di mantenere la scelta che ci era stata illustrata, in modo da un lato di permettere alle due realtà, Santa Corona e Santa Maria di Misericordia, di collaborare in sinergia tra di loro e dall’altra di non sguarnire un territorio così ampio quale quello rappresentato dall’albenganese e dal pietrese di tale specialità”, conclude Riccardo Tomatis