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Politica | 28 aprile 2022, 20:52

Sanremo, Giovanni Barbagallo (RT): “Ci sono le condizioni per salvare l’azienda ed i posti di lavoro”

In consiglio comunale è intervenuto il consiglio di amministrazione della Riviera Trasporti. In serata è attesa la votazione di un ordine del giorno

Il Presidente della RT Giovanni Barbagallo in consiglio comunale a Sanremo

Il Presidente della RT Giovanni Barbagallo in consiglio comunale a Sanremo

Il consiglio comunale di Sanremo, dopo la parte iniziale, è entrato nel vivo con la discussione sulla Riviera Trasporti. A richiedere il dibattito è stata l’opposizione che, come già annunciato, presenterà medesima richiesta su varie tematiche di particolare interesse. Eloquente il titolo dell’ordine del giorno richiesto dai consiglieri Ventimiglia, Badino, Artioli, Correnti, Lombardi, Baggioli, Isaia, Stella e Rizzo: “Situazione Riviera Trasporti, analisi criticità, procedura di concordato, salvaguardia posti di lavoro, ipotesi di variazione destinazione urbanistica del compendio in Corso Cavallotti per la sua valorizzazione”.

In aula era presente il cda della Riviera Trasporti guidato dal presidente Giovanni Barbagallo. “Quando siamo stati nominati le scelte erano già state fatte, con un piano concordatario in continuità, che abbiamo portato avanti – ha spiegato Barbagallo – Dobbiamo quindi gestire l’ordinario e fare in odo che questo piano finisca il suo iter e vada a buon fine. Abbiamo inizialmente preso contatti con i soci, ovvero la Provincia (84%) e con il Comune di Sanremo (15%). Ci sono le condizioni per salvare l’azienda ed i posti di lavoro, continuando a dare il servizio. Da sola l’azienda non ce la fa, per esempio gli incassi dei biglietti rispetto al 2019 si sono dimezzati, ma ora stiamo recuperando. I lavoratori hanno avuto un atteggiamento prudente e anche costruttivo, accettando alcuni aspetti. Questo piano lo consideriamo come un inizio. Noi siamo per la valorizzazione dei beni e fare in modo che il piano sia credibile. Siamo quindi ancora nella fase iniziale. Noi non siamo qui a sponsorizzare una scelta piuttosto che un’altra, noi abbiamo chiesto la valorizzazione di un bene, che nel giro di 4 anni ci consenta di avere una società nuova che vada avanti nella continuità. Ci sono passività per oltre i 35 milioni, che non vuol dire che sia un deficit, ma si ritiene che questo piano sia realizzabile. Siamo all’inizio di un percorso, la vendita dei beni avverrà negli anni successivi. Vendendo anche la sede di Ventimiglia e aspettando vari contributi che devono arrivare, rinegoziando i mutui con la Carige, ci sono le condizioni affinché l’azienda possa stare in piedi”.

Seduti tra il pubblico, salutati dal presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande, erano presenti dipendenti, sindacati ed il comitato di San Martino.

 

Federico Marchi

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