Sventola il tricolore, in occasione del 77° anniversario della Liberazione d'Italia, data che sancisce la fine dell'occupazione nazista e la caduta definitiva del regime nazifascista. Muove, e scuote le bandiere lo stesso vento che sconvolse straziante dapprima gli animi degli italiani e poi sostenne il valore ed il coraggio dei partigiani, dei quali oggi si esalta il sacrificio e se ne onora la memoria, con l'auspicio che quella brezza di audacia e forza possa sensibilizzare anche lo spirito dei più giovani.
Oggi, il ricordo è per quei giovani che durante il secondo conflitto mondiale donarono la loro stessa vita, sacrificando la propria esistenza, in nome di un ideale, uno solo, di quel bene supremo e che fa dell'uomo un uomo, quello chiamato libertà. Sfavoriti ed eroi, le cui gesta appartengono a tempi vicinissimi e che riecheggiano, purtroppo, terrificanti nelle cronache di guerra odierne.
Suona festante la Banda di Borghetto San Nicolò, l'inno d'Italia e quel "Bella Ciao" carico di significato e rispetto (purtroppo oggi travisato) davanti alle maestranze, al Sindaco Vittorio Ingenito che ha adagiato le ghirlande insieme alle forze dell'ordine, la Polizia Locale, i Carabinieri, la Capitaneria di Porto, l'A.N.P.I, e tutte le associazioni. Presenti anche i bambini delle scuole elementari che hanno letto citazioni e recitato poesie in ricordo delle vittime e dei reduci. Un messaggio di speranza direttamente dalle bocche del futuro.