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Economia | 21 aprile 2022, 07:00

Come sapere se ho debiti equitalia?

Si sa, ricevere una cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione non è mai piacevole e il peggio è che una situazione simile ti pone inevitabilmente a porti altre domande.

Come sapere se ho debiti equitalia?

Si sa, ricevere una cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione non è mai piacevole e il peggio è che una situazione simile ti pone inevitabilmente a porti altre domande.

Ho ulteriori debiti con il Fisco? Non ricordo se ho già pagato o meno, come faccio a esserne sicuro? Tutte domande che, tra le altre, cose si applicano perfettamente a multe, tasse o imposte varie.

Ti piacerebbe ricevere una risposta esaustiva o una rassicurazione alle tue preoccupazioni? Allora non dovrai fare altro che continuare a leggerci.

Partiamo da un punto di fondamentale importanza: cartelle di pagamento e/o avvisi sono sempre notificati al legittimo domicilio del debitore sotto forma di posta tradizionale o PEC, non esistono altri modi.

Ma io sono stato lontano da casa per un certo periodo! Per esigenze personali o lavorative non ho fatto rientro al mio domicilio per diverso tempo, come posso sapere se è arrivata o meno una notifica?

Devi sapere che testimonianze di situazioni simili continuano ad arrivarci praticamente tutti i giorni, perché, potrà sembrarti strano, è possibile avere in essere dei debiti con l’ente di riscossione e non esserne affatto consapevoli.

Come però si dice, la legge non ammette ignoranza e se vuoi quindi evitare di finire in problemi ancora più grandi, ti consigliamo caldamente di rimediare nel più breve tempo possibile.

Vuoi sapere se hai debiti in corso con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione?

Allora ti spiegheremo esattamente tutto quello che dovrai fare. Se invece vuoi approfondire altri temi legati ai debiti ti consigliamo questi articoli:

Agenzia delle Entrate – Riscossione: come visionare i debiti personali 

Vuoi verificare in prima persona la tua posizione debitoria nei confronti dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione?

Benissimo, allora ti diciamo subito che puoi scegliere tra due opzioni:

  • Richiesta di un estratto di ruolo direttamente allo sportello
  • Consulto dell’estratto di ruolo online
  • Vediamoli singolarmente

 

 

Estratto di ruolo allo sportello 

Non hai praticità con i termini specialistici e ti stai chiedendo cosa effettivamente sia un estratto di ruolo allo sportello?

Te lo spieghiamo immediatamente.

Si tratta di uno specifico documento contenente tutte le cartelle notificate non ancora pagate e gli avvisi in essere.

Le tue cartelle notificate risalgono a prima del 2000? Allora dovrai rivolgerti a uno sportello dell’ente di riscossione.

E per quelle successive al 2000? Basterà semplicemente che tu consulti l’estratto di ruolo online.

Estratto di ruolo online 

Per individuare dove si trovi il tuo estratto di ruolo online, ti rassicuriamo subito, non avrai bisogno di fare molta strada. Puoi trovarlo, infatti, nella sezione denominata Controlla la tua situazione posta sul sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Come fare per accedere? Semplicissimo, basterà che tu clicchi sulla voce Accedi al servizio e immettendo le credenziali necessarie potrai accedere al servizio.

Nello specifico, le credenziali che puoi utilizzare per autenticarti sono:

  • CNS, ovvero sia Carta Nazionale dei Servizi
  • SPID
  • PIN dispositivo INPS
  • Fisconline

 

 

Leggere l’estratto di ruolo per i debiti: come fare? 

L’estratto di ruolo, come detto, è un documento contenente tutte le informazioni necessarie per individuare con precisione le cartelle esattoriali non pagate e/o gli avvisi notificati.

Nella sezione predisposta presente all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate, volendo puoi anche consultare tutto lo storico pregresso comprensivo di quelle cartelle pagate regolarmente.

Esistono delle precise modalità operative nella stesura delle varie informazioni, tra queste, ad esempio, c’è la suddivisione su base provinciale valida per tutte le regioni italiane eccezion fatta per la Sicilia dove l’Agenzia delle Entrate – Riscossione non è presente.

Potrà sembrarti strano, ma è anche possibile contrarre debiti con enti appartenenti a provincie diverse.

Cosa fare in questo specifico caso? Non essendo disponibili altri metodi, l’unica soluzione che si ha a disposizione è quella di visionare l’estratto di ruolo concernente ogni singola regione interessata dal procedimento.

Mediante lettura dell’estratto di ruolo online quali informazioni posso ricavare?

Te lo diciamo subito, nello specifico potrai:

  • Consultare lo storico di tutte le cartelle di pagamento non ancora pagate sia nel totale sia in parte
  • Visionare la lista di tutte le cartelle pagate successive all’anno 2000
  • Procedere con la generazione del codice RAV concernente la cartella con pagamento in essere e favorire quindi il saldo del proprio debito
  • Visualizzare tutte le informazioni di dettaglio riguardanti ciascuna cartella o avviso.

Se vuoi appurare con certezza la possibilità che tu abbia debiti in corso con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, ti basterà rivolgerti all’apposita sezione posta sul sito e poi fare domanda di consultazione dei documenti da saldare.

Qualora tu abbia un procedimento pendente, indipendentemente dal fatto che si tratti di un avviso di accertamento, un avviso di debito, un avviso di pagamento o una cartella esattoriale, tutto ciò che risulterà non ancora pagato sarà presente in dettaglio nell’estratto di ruolo.

Ovviamente nel caso si intenda avere una panoramica più completa ed esaustiva sarà necessario selezionare uno specifico documento cliccando sulla sua relativa icona, tuttavia, grazie alla sapiente schematizzazione, anche una prima occhiata è più che sufficiente per visionare tutte le informazioni di cui si ha bisogno.

Nello specifico, infatti, ciascun documento è fornito di apposite colonne facenti riferimento a:

  • Numero identificativo documentale
  • Tipologia di documento, come ad esempio avviso di accertamento, avviso di addebito, avviso di pagamento o cartella di pagamento
  • Data notifica
  • Ente creditore
  • Importo debito iniziale ancora da pagare
  • Importo debito residuo ancora da pagare
  • Stato attuale di tutti i provvedimenti posti in condizione di sgravio, sospensione o rateizzazione

Si tratta di una conclusione alla quale saresti potuto giungere anche da solo, comunque per completezza d’informazione ti chiariamo come ciascun documento, oltre a quanto già illustrato, mostra aggiuntivamente l’eventuale parte di debito regolarmente saldata.

Continuando nella panoramica dell’estratto di ruolo, possiamo scoprire come indichi anche altre voci, tra cui:

  • Debito complessivo
  • Debito iscritto a ruolo
  • Compensi
  • Diritti di notifica
  • Interessi di mora

Ovviamente, laddove tu avessi scelto di rateizzare il debito, potrai verificare in prima persona il numero totale delle rate e quello relativo alle rate tuttora insolute.

Sicuramente degna di menzione è la centralità dell’area riservata. Attraverso di essa, infatti, potrai accertare:

  • Il dettaglio delle quietanze, necessario per verificare con assoluta certezza lo storico dei pagamenti già effettuati comprensivi di date e modalità
  • Il dettaglio dei tributi, essenziale per identificare la natura dell’importo che si dovrà pagare e a chi dovrà essere corrisposto
  • Il dettaglio delle procedure attivate, fondamentale per accertarsi se sono in corso provvedimenti ipoteche, fermo amministrativo e/o pignoramenti.

 

 

Cartella non notificate: come comportarsi?

Hai appena letto l’estratto di ruolo e ti sei reso conto come siano presenti una o più cartelle per le quali non hai ricevuto alcuna notifica?

Ti chiariamo come devi agire.

In queste situazione puoi legittimamente avanzare un ricorso per vizio di forma, tenendo però bene a mente che è possibile presentarlo entro 60 giorni lavorativi partendo dal momento in cui hai ufficialmente richiesto il tuo estratto di ruolo.

Può capitare per mille motivazioni personali e non, ma se non si hanno i soldi necessari per pagare quanto dovuto? A cosa si va incontro?

Dunque, un pagamento insoluto è comunque un debito e quindi una situazione difficile da gestire per il meglio anche in virtù del pesante fardello psicologico, tuttavia l’orizzonte non è così nero come potrebbe sembrare.

Non sempre un pignoramento è l’esito finale, molte volte capita che ci si possa appellare a soluzioni valide alternative come, ad esempio, la rateizzazione.

Cartelle prescritte: cosa fare?

Nel tuo estratto di ruolo sono presenti delle cartelle prescritte e già stai pensando di presentare un adeguato ricorso?

Purtroppo dobbiamo fermarti, per questi casi non esiste la possibilità di ricorso. L’unica possibilità che tu possa presentare un ricorso con successo l’avrai solamente nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate – Riscossione procederà con la notifica di un nuovo atto riguardante la cartella interessata.

Nel caso poi non volessi seguire nessuna delle strade indicate, volendo puoi rivolgerti a uno sportello dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione e tentare di avanzare un’istanza di sgravio in autotutela.

Non hai la certezza a priori che questa tuo procedimento venga accettato, tuttavia ti consigliamo di fare un tentativo laddove se ne presentasse l’occasione.

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