Ristoranti e alberghi pieni a Imperia e provincia durante il weekend pasquale. Numeri più che soddisfacenti per le categorie ricettive e dei pubblici esercizi, duramente provate dopo due anni di pandemia.
Da Cervo a Ventimiglia, soprattutto per il giorno di Pasqua, è stato veramente difficile trovare un posto a tavola nonostante l'offerta sia imponente. Ad essere presi d'assalto, soprattutto, sono stati gli agriturismi e casali dell'entroterra, ma anche i ristoranti di città hanno registrato il pienone soprattutto di turisti.
Abbiamo fatto il punto con Enrico Calvi, presidente provinciale della Fipe – la Federazione Italiana Pubblici Esercizi della Confcommercio. “È stata una vera Pasqua di ripresa, ha detto al nostro giornale, dopo questi due anni terribili sia per i cittadini che per gli imprenditori. Un ottimo segnale di ripartenza che ci proietta già in estate dove, speriamo, non solo di poter mantenere questo trend, ma di avere anche una crescita”.
“Abbiamo avuto un boom di turisti – spiega Calvi – non solo italiani, ma anche francesi, svizzeri e molto tedeschi. I ristoranti e gli alberghi quasi tutti pieni. Ottimo infatti, il numero delle prenotazioni di camere e appartamenti. Adesso sta a noi far sì che ci possa essere un livello adeguato di servizi per far trovare le città pronte in modo da poter accogliere e fidelizzare la clientela”.
Unica nota stonata in questo weekend pasquale di rinascita, il dramma della viabilità. Automobilisti ostaggio dei cantieri e delle code sia domenica, che lunedì ma anche oggi. Chi ha pensato di fare una 'partenza intelligente' con orari strategici si è scontrato con la dura realtà delle autostrade liguri.
“Ci auguriamo, chiosa il presidente Fipe di Imperia, che le nuove cariche appena elette in Autostrada possano dare una svolta importante per un vero ritorno alla normalità anche sul fronte della viabilità. Questo è il nostro unico 'tallone d'Achille'. La voglia d'estate e di offrire servizi di qualità poi si scontrano con questa problematica. Non dobbiamo adagiarci sulle ipotesi e suoi nuovi propositi. I territori devono essere pronti ad accogliere i propri turisti e senza una rete autostradale scevra di disagi non lo si può fare”.