Dopo quella di Ventimiglia, seconda inaugurazione, oggi a mezzogiorno sul Lungomare di Vallecrosia al confine con Bordighera, per il servizio sharing di bici e monopattini nei Comuni di Vallecrosia, Bordighera, Camporosso e Dolceacqua, con il primo servizio sperimentale di micromobilità integrata nell’estremo Ponente Ligure.
L’iter amministrativo era iniziato l’anno scorso con un accordo di programma tra le quattro Amministrazioni Comunali, che vedeva Vallecrosia capofila nel procedimento amministrativo, che ha portato con modalità di evidenza pubblica a selezionare la ditta Dott, con sede italiana a Milano, leader europeo nel settore della micromobilità urbana in sharing, ditta che è stata incaricata a portare il suo servizio di biciclette e monopattini elettrici in condivisione nell’estremo Ponente Ligure, a seguito di una convenzione stipulata con i quattro Comuni del territorio a cui si è aggiunto il Comune di Ventimiglia che ha aderito al progetto nelle ultime settimane.
È così che l’azienda Dott. introduce nell’area un’alternativa sostenibile, innovativa, agile e conveniente per i piccoli spostamenti urbani, con l’utilizzo di mezzi che garantiscono estrema solidità e sicurezza.
L’Assessore comunale delegato allo Sport, giovani e tempo libero del Comune di Vallecrosia, Giuseppe Ierace: “Sono felice e orgoglioso, come referente del Comune capo-fila, per l’avvio del progetto. Non è stato facile conciliare le esigenze delle quattro Amministrazioni, alle quali negli ultimi giorni si è accodata anche Ventimiglia che, nonostante le tante richieste di collaborazione, all’inizio era rimasta dubbiosa. Voglio ringraziare il Sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola, l’Assessore di Camporosso Cristiana Celi e l’Assessore di Bordighera Stefano Gnutti per averci creduto fin dall’inizio e aver fornito un prezioso contributo di idee, come prezioso è stato l’impegno del nostro funzionario comunale dr. Roberto Capaccio che ha seguito il procedimento. L’adesione in questi ultimi giorni da parte del Comune di Ventimiglia ci consente di riportare il progetto di micromobilità in un area più vasta che raggiungerà i 50.000 abitanti in una zona turistica dove in estate si raddoppiano le presenze; confidiamo inoltre di contribuire a ridurre le emissioni di C02 in atmosfera e promuovere gli spostamenti a breve percorrenza con modalità molto più ecologiche”.