Sono stati consegnati questa mattina, all’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo, gli attestati di partecipazione al progetto ‘Fa.Tra.L.’, finanziato con fondi europei. Riguarda il bando ‘Aiuti per la promozione e lo sviluppo dell'agricoltura sociale’, che prevede azioni di inclusione di pazienti fragili che rientrano nelle attività istituzionali dell’Asl 1 Imperiese. Due i partenariati e due i progetti: il primo denominato ‘Via dei Campi – Vi.D.A.’ e il secondo ‘Coltiviamo Fasce Trascurate nel Ponente Ligure - Fa.Tra.L.’.
Asl 1 ha partecipato ad entrambi i progetti, assumendo il ruolo di partner per il secondo per il quale sono approvate spese e contributi per le domande ammesse, pari a 169.581 euro. Ha ottenuto finanziamento pari al 100%, con una quota di contributo di Asl 1 pari a 22mila euro.
Dichiara Gianluca Boeri presidente dell' Istituto Regionale Floricoltura e di Coldiretti, Liguria: "Ho colto al volo la possibilità di fare qualcosa di positivo per questi ragazzi nell'ambito dell'Agricoltura sociale e con con molto entusiasmo. Oggi siamo qui perché si conclude una prima dei corsi teorici durata 5 mesi. Come la Coldiretti e le aziende che hanno dato la loro disponibilità a partecipare si è cercato di dare un'infarinatura dal punto di vista tecnico a questi ragazzi per poter potergli dare tutti gli strumenti del caso per essere poi operativi nella seconda fase che partirà a breve, per un possibile inserimento lavorativo in campo agricolo, nella i gestione del campo della manutenzione anche di tutte le aree pubbliche che possono essere magari meglio e più efficientemente salvaguardate".
L’Agricoltura Sociale riguarda un insieme di attività, esercitate dagli imprenditori agricoli e dalle cooperative sociali, che il progetto vuole sviluppare, considerando il settore agricolo quale opportunità di impiego di individui svantaggiati ma anche un’esperienza di vita, formazione, orientamento, socializzazione e crescita personale.
Il progetto ‘Coltiviamo fasce trascurate nel Ponente Ligure (FA.TRA.L.)’ ha mirato ad incrementare, nell'ambito della provincia di Imperia, le attività agricole connesse all'inclusione socio-lavorativa di soggetti svantaggiati con lieve disabilità psico-fisica e/o con difficoltà ad inserirsi/reinserirsi nel flusso lavorativo (cosiddetta ‘area grigia’). Ha anche voluto allargare il coinvolgimento sociale ad aree pubbliche (Aree Verdi a Gestione Sociale).
Quest'ultimo aspetto, infatti, nonostante sia previsto nella legislazione regionale inerente, risulta tutt'oggi il meno sviluppato. Il progetto ha coinvolto di alcune aziende che già da tempo stanno operando nel recupero e nella bonifica di terreni abbandonati, coniugando l'agricoltura sociale con il ripristino di forme di agricoltura tradizionale perdute, limitando la minaccia di dissesto idrogeologico che caratterizza i terreni lasciati incolti.
Con le aziende che operano nella trasformazione agroalimentare ha voluto creare fra le aziende aderenti al progetto una rete per realizzare una filiera corta, con una promozione dei prodotti nel mercato locale.
Per il progetto è stato capofila l’Istituto Regionale per la Floricoltura mentre partner sono stati: Asl 1, Comune di Ventimiglia, Coldiretti della Provincia di Imperia, Verdiamo Società Agricola Srl, Spes Soc. Coop. Sociale Onlus, Azienda Agricola Leoni S.S., Azienda Agricola Danelli Tommaso, Azienda Agricola Ronco Wilma, Ats 14 (che comprende i comuni di Aquila d’Arroscia, Armo, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessalico).