Ennesima giornata di confronto sulla delicata operazione che dovrebbe portare alla vendita del deposito Riviera Trasporti di San Martino. L’ipotesi dell’arrivo di un centro commerciale Esselunga (questo il nome più accreditato) preoccupa non poco il tessuto commerciale del popoloso quartiere matuziano e, da settimane, non si fermano i colloqui per cercare soluzioni alternative e chiarire alcuni aspetti centrali della vicenda.
Questa mattina a palazzo Bellevue la conferenza dei capigruppo ha incontrato le associazioni di categoria per fare il punto della situazione e, come ampiamente prevedibile, le posizioni sono ancora distanti. Presente anche l'assessore ai lavori pubblici, Massimo Donzella.
Da una parte le categorie chiedono di valutare soluzioni alternative oltre a chiarimenti in merito all’effettiva utilità dell’operazione per le sorti economiche di RT; dall’altra i rappresentanti della maggioranza si dicono intenzionati a verificare al meglio la pratica prima di passare al ‘sì’ definitivo. In quest’ottica è stato convocato per il prossimo 28 aprile il consiglio comunale monotematico al quale prenderanno parte anche i vertici di RT per rispondere alle domande dei consiglieri che saranno poi chiamati a votare la pratica.
Le interviste al termine della riunione
“Ho notato che il capogruppo di ‘Sanremo al Centro’ ha accolto favorevolmente le richieste delle associazioni di categoria contravvenendo così all’indirizzo di giunta del sindaco Biancheri che, con una delibera di indirizzo, ha già preso una decisione sui beni RT di San Martino - ha commentato al termine della riunione il capogruppo della Lega, Daniele Ventimiglia - il sindaco e il Pd hanno votato favorevolmente la pratica in Provincia, mentre oggi alla riunione dei capigruppo i rappresentanti di ‘Sanremo al Centro’ e Pd erano scettici. Loro hanno i numeri per bloccare la pratica”.
“Abbiamo richiesto un consiglio monotematico con la presenza del Cda di RT al fine di chiarire alcune notizie, mi riferisco alle ipotesi di fallimento e a ciò che avverrebbe in tal caso anche in merito alla continuità del servizio pubblico - ha aggiunto Luca Lombardi, capogruppo FdI - sarà un consiglio non operativo, senza una votazione, ma vogliamo capire se ci sarà continuità per l’azienda una volta che sarà stata salvata. Quello che interessa tutti noi, oltre ai posti di lavoro, è dare continuità al servizio”.