Sarà l'impresa 'Aran Progetti Srl' di Genova ad effettuare i lavori per il potenziamento e il miglioramento delle parti esterne del Museo Navale di Imperia. L'affidamento è avvenuto all'esito della procedura negoziata. La ditta ha offerto un ribasso percentuale del 3% sull'importo a base di gara di 111 mila e 250 euro determinando l'importo contrattuale in 107 mila e 912,50 euro, oltre IVA del 10% e il totale, compresi gli oneri di sicurezza, ammonta a 118 mila e 703,75 euro.
La somma è finanziata interamente dal Comune. Nel marzo scorso il progetto ha registrato il parere positivo della conferenza dei servizi. Gli interventi riguarderanno la riqualificazione dell’area esterna con la demolizione di un manufatto in disuso (attualmente adibito a deposito) che aveva in origine funzione di guardiola di accesso all’area doganale.
“Questo manufatto costituisce evidente 'superfetazione', era scritto nel progetto, nel contesto di grande impatto architettonico del complesso museale, essendo tra l’altro collocato lungo la via principale di collegamento dalla Marina di Porto Maurizio verso Oneglia". La sua demolizione consentirebbe di restituire una visione completa e pulita della facciata del grande complesso dell’ex deposito franco e dei magazzini generali.
In tutto sono sette gli interventi su cui gli enti riuniti in conferenza dei servizi hanno dovuto esprimere parere. Oltre alla demolizione del manufatto demaniale e alla valorizzazione dell’area d’angolo tra via Scarincio e palazzina delle Dogane c’era anche il completamento della pavimentazione di calata Anselmi e lungo il fabbricato del complesso museale, il completamento della facciata lato dogane e via Scarincio, la realizzazione di nuovo locale con accesso diretto dall’esterno, il completamento deck nuovo ingresso, il nuovo allaccio elettrico per il Museo ed infine, il rifacimento del cornicione su via Scarincio.
All'esito della conferenza dei servizi Il Ministero per i beni e la attività culturali attraverso la Soprintendenza archeologica ha mosso solo una prescrizione relativa al completamento della facciata lato dogane e via Scarincio ed in particolare sul rifacimento del cornicione. “Il serramento da inserire in corrispondenza del nuovo accesso dall’esterno, ha attestato la Soprintendenza, che prevede la trasformazione di una finestra in portafinestra, dovrà avere le stesse caratteristiche tipologiche, materiche e di finitura di quelli già realizzati nell’analogo intervento eseguito sul prospetto di Calata Anselmi. L’inferriata esistente dovrà essere conservata in opera fino alla cornice superiore della portafinestra”. Per questi motivi la Soprintendenza dovrà essere contattata nei tempi opportuni nel corso dell’intervento, se necessario, per poter seguire lo stesso in corso d’opera e dare tutte le indicazioni necessarie ed opportune per una migliore riuscita dell’intervento. I lavori poi, dovranno essere effettuati da impresa di provata esperienza qualificata in questo settore.
Anche la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Imperia ha espresso parere favorevole pur muovendo la prescrizione in merito alle opere di demolizione del fabbricato. “Appare necessario si da subito, è scritto negli atti, evidenziare che queste ultime sarebbero subordinate ad una complessiva posizione giuridico amministrativa degli immobili”.
L’ufficio delle Dogane di Imperia in via generale ha approvato all’iniziativa, ma con parere favorevole alla demolizione del fabbricato “condizionato all’ottenimento del nuovo locale da destinarsi anch’esso a deposito, di mq 29,60, posto all’interno del vicino Museo Navale".