Oggi la visita al carcere di Sanremo Valle Armea da parte dei militanti di Nessuno Tocchi Caino. Il Gruppo Radicale Adele Faccio è intervenuto insieme all’Unione sindacale italiana-Usi.
“Oltre a consegnare la solita valigia di fumetti alla biblioteca dei detenuti, abbiamo portato in loco un’esponente della Cooperativa SENAPE, Mirella Ruo di Casale Monferrato, che la scorsa estate è andata a trovare un carcerato di origini africane, già seguito in Piemonte, poi ammalatosi di tubercolosi, trasferito, isolato al freddo e morto ustionato dopo aver dato fuoco alla cella per l’esasperazione. La stessa Coop SENAPE partecipò alla manifestazione del segretario del GRAF, Gian Piero Buscaglia, che sempre insieme all’Usi-Usicons, all’indomani del Festival di Sanremo girò per la città vestito da carcerato: uomo-sandwich col cartello ‘Chi sono gli Ultimi? Migranti, detenuti o migranti-detenuti?’. I problemi restano: immigrazione e carceri" - spiegano gli organizzatori.
Oggi Buscaglia ha indossato di nuovo il costume a strisce bianche e nere. "Nell’occasione, auspichiamo che il Consiglio regionale ligure, avvicinandosi le elezioni genovesi, mantenga finalmente il vecchio impegno di nominare il Garante delle Carceri, poiché la Liguria è l’unica Regione italiana ad esserne priva. Dopo il macchinoso cammino della legge regionale, sarebbe ora che la stessa fosse finalmente applicata. - hanno detto i rappresentanti delle organizzazioni fuori dal carcere di Valle Armea - La Giunta Toti e i consiglieri regionali, come han revocato in tutta fretta il loro stesso atto del 2016 con cui approvarono l’annessione della Crimea da parte della Russia di Putin, invocando il ritiro delle sanzioni internazionali [è notizia di ieri: lo han fatto a fine seduta, per semplice alzata di mano], ora potrebbero provare analogo imbarazzo per non aver ancora istituito il Garante delle Carceri in Liguria, atteso da anni".