Antonietta Pistocco, neosegretaria della Cisl provinciale ospite della nostra redazione di via Schiva a Imperia per il ‘Caffè Forte’ di stamattina, affronta lo spinoso problema della Sanità in provincia, a cominciare dalla problematica dell’ospedale di Bordighera.
“Bisogna che finalmente -dice la Pistocco - venga messa una parola conclusiva sull'iter dell'affidamento alla gestione ai privati, perché non si può stare nel limbo troppo tempo. Chi subentra deve avere l'opportunità di avere il tempo e la possibilità di gestire l’ingresso in tempo utile, perché il fattore tempo è importante. Occorre che ci sia un Pronto Soccorso come ci è stato promesso nell' ospedale di Bordighera, è importante”.
“Indubbiamente -prosegue Antonietta Pistocco - questi due anni di pandemia hanno reso ancora più evidente che i tagli che ci sono stati negli ultimi 20 anni in settori importantissimi, come, appunto la Sanità, la Scuola e Trasporti hanno veramente messo a nudo tutte le criticità nel nostro territorio. Abbiamo bisogno di una Sanità attenta efficiente, di una rete di assistenza domiciliare e territoriale importante, ci sono carenze drammatiche come quelle delle professionalità mediche una per tutte gli oculisti, ma anche i pediatri. È notizia recente è che il nostro i nostri reparti pediatria sarà dal Gaslini di Genova, per cui non avremo più i nostri pediatri 24 ore al giorno sul territorio”.
Sull’Ospedale unico o nuovo, come la pensa? “Allora io e la Cisl lo abbiamo sempre chiamato ‘nuovo ospedale’ perché prima di tutto bisogna fare un nuovo grande ospedale che sia efficiente che sia tecnologicamente avanzato che sia connesso con i centri di ricerca e che dia delle prospettive di futuro e sia attrattivo anche per gli specializzandi per i giovani medici".
Noi da tempo come organizzazioni sindacali, stiamo chiedendo di trovare delle forme di incentivazione per far fermare i medici perché si vincono il concorso. Bisogna, però, anche rafforzare i presidi ospedalieri e che ci sono in questo momento, Imperia Sanremo e Bordighera”.