Politica - 29 marzo 2022, 09:12

Ventimiglia: 'Aurelia Bis del ponente', Di Muro (Lega) "Passi avanti importanti, colmiamo un vuoto politico di anni"

"L'estremo Ponente non deve essere trattato come ultima provincia dell'Impero ma come la più prestigiosa porta d'Italia e per far questo occorre colmare il gap infrastrutturale che lo attanaglia da troppo tempo".

Flavio Di Muro

“Abbiamo una carenza logistica e viabilistica da colmare, nei decenni questo territorio è stato troppo spesso dimenticato da Roma. Ora finalmente si passa dalle parole ai fatti".

Con queste parole, l'On. Flavio Di Muro, deputato della Lega e commissario cittadino del partito a Ventimiglia, ha espresso soddisfazione per le risultanze dell'incontro sull'Aurelia Bis del Ponente che si è svolto ieri nella città di confine per la visita dell'On. Raffaella Paita, Presidente della Commissione trasporti della Camera dei deputati. "Ho seguito con attenzione la  questione delle Aurelia bis: il tratto di Imperia-Diano è già progettato da tempo, a Sanremo occorre realizzare la variante fino a Pian di Poma mentre nell'estremo Ponente siamo sostanzialmente all'anno zero. - spiega Di Muro - Da qui l'emendamento parlamentare, che ho voluto fortemente, affinché fossero stanziate risorse economiche per la progettazione del tratto Ventimiglia-Sanremo".

"Le competenze tecniche di ANAS ci aiuteranno in questo, accompagnando i Sindaci nella redazione del progetto che deve essere celere ma al contempo adeguato alle particolarità del territorio. - analizza il rappresentante della Lega - Va indicato quanto prima il Commissario dell'opera così da velocizzare il procedimento e permettere il reperimento delle risorse per la realizzazione della stessa".

"È un impegno che porto avanti da quando sono stato eletto in Parlamento e sono soddisfatto di registrare oggi un consenso trasversale a fronte di passi avanti importanti. - ricorda Di Muro che poi conclude dicendo - L'estremo Ponente non deve essere trattato come ultima provincia dell'Impero ma come la più prestigiosa porta d'Italia e per far questo occorre colmare il gap infrastrutturale che lo attanaglia da troppo tempo".

S.M.