Ambulanti in rivolta stamattina al mercato settimanale di Oneglia. Le nuove isole ecologiche, le Iseco posizionate dal Comune in sostituzione dei mastelli per la raccolta differenziata, oltre a creare problemi di viabilità, comprese non poche difficoltà a posizionare le bancarelle, impedire il passaggio anche alle carrozzine dei disabili, ingabbiano una fetta di mercato e infastidiscono i numerosi banchi di alimentari che ci sono nelle vicinanze.
Dice al nostro giornale uno degli operatori, Gianni Nastasi: “Queste isole ecologiche piazzate ormai da mesi, impediscono il regolare passaggio del flusso della gente e dei furgoni. Stamattina, addirittura, per far entrare un nostro collega abbiamo dovuto smontare dei banchi dall'altra parte e farlo lavorare anche lui. Chiediamo all'amministrazione che si trovi una soluzione. I bidoni messi in questa maniera non vanno bene. Non ci passa neanche una carrozzina. Problemi ci sono anche per la presenza nelle vicinanze di banchi alimentari. Io non so come sia possibile che sia permesso che dei banchi alimentari stiano vicino a dei bidoni per la raccolta differenziata, pur con tutta la pulizia e la cura del caso. L’idea non sembra proprio carina. Qua, per esempio, c'è un banco del formaggio, di latte proprio attaccato ai bidoni della spazzatura, non mi sembra il caso, ecco".
"La cosa che mi fa più tristezza è che comunque, io sono 20 anni che abito a Imperia e ne ho viste passare tante amministrazioni e a questa, cosa posso dire? Non posso dire nulla, per Imperia ha fatto in 3 anni ha fatto quello che le altre nei precedenti 17 non è stato fatto, quindi, voglio dire, a me questa amministrazione piace. Il problema però è che quando c'è da sacrificare qualcuno siamo sempre noi. E questa cosa non ci sta per niente bene. Vedi cosa è successo a Porto Maurizio col mercato del giovedì da giovedì. Tra l'altro ci hanno spostati per problemi di sicurezza per renderlo più carino più accogliente poi ci fanno convivere con la spazzatura”, sottolinea Nastasi.
“La situazione è insostenibile -dichiara Antonio Numeroso - Io ci vivo a Imperia, sono state fatte tante belle cose, una piazza stupenda, bellissima per il mercato, sistemata bene e all'avanguardia. Però vogliamo che queste isole ecologiche vengano tolte, abbiamo anche trovato una soluzione alternativa, però, sembra, lo posso dire, non ci ascoltano. Chiediamo semplicemente di parlare, di trovare una soluzione perché io, personalmente, ho un banco alimentare, vendo stoccafisso. E non è bello, non è bello sia per noi, che per i cittadini sia per il turismo convivere con i bidoni della spazzatura. Già stiamo vivendo un periodo non bellissimo, in più se ce la andiamo a cercare. Sfido chiunque dell'amministrazione che venga qui al mercato e vedere una roba del genere, non penso che faccia piacere a nessuno, non c'è spiegazione. Basta. Vieni qua e non ci passa neanche una carrozzina per un disabile. Ci sono due ingressi uno di serie A e uno di serie B. Capisco che per l’amministrazione può essere un problema piccolo, ne hanno sicuramente di più gravi ma questo però per noi e pane quotidiano”.
“Con questa amministrazione -conferma Claudio Campanini - sicuramente Imperia sta andando verso la sua vocazione turistica e anche il mercato con quello che è stato fatto sta andando in questo senso. È innegabile che il turista ami andare sul mercato a fare acquisti e questo crea un indotto per centinaia di famiglie, ma bisogna crederci e vanno fatte delle azioni che lo valorizzino. Non siamo contrari alle Iseco ma è il posizionamento che non va bene. Penso che si possa fare si possa fare di meglio concertando il loro posizionamento, anche per la stessa fruibilità e viabilità che viene creata sul mercato”.