“Il PD non può condividere questa scelta della direzione della casa da gioco di attivare una procedura che di fatto “scarica” sui lavoratori il peso di una ristrutturazione che peraltro contiene già in sé gli elementi del suo insuccesso. Dopo molti anni di esodi e di sacrifici ci pare che sia arrivato il momento di salvaguardare l’occupazione ed investire, a partire dalla qualificazione del personale, che rappresenta una risorsa primaria. Forse la nostra maggioranza non si rende conto che questa dinamica di emergenza, che viaggia a colpi di tagli e riduzione degli investimenti, rischia di far passare un’immagine sbagliata della nostra casa da gioco, che sembra essere ripiegata su sé stesa, e di una città non dinamica e attrattiva”.
Le parole del Partito Democratico di Sanremo (leggi la notizia cliccando QUI) cadono come il proverbiale fulmine a ciel sereno nella narrazione politica locale sulla scelta della direzione del Casinò di tagliare dal bando per la ristorazione il servizio al ‘Biribissi’ e ‘Roof Garden’ con dirette conseguenze sul piano occupazionale. L’argomento è stato ampiamente discusso anche durante l’ultimo consiglio comunale tra gli attacchi dai banchi dell’opposizione e la risposta del sindaco Biancheri: “Quando manca il fatturato è difficile dare sicurezza”.
Dura la prelia di Marco Viale, capogruppo di ‘Sanremo al Centro’: “Il Partito Democratico è a conoscenza di essere in maggioranza? Mi sembra che un chiarimento ora sia doveroso, forse sarebbe il caso di parlare prima di uscire con queste dichiarazioni. Non abbiamo mai avuto richieste in merito da consiglieri o assessori e mai abbiamo sentito qualcuno contrario, lo apprendiamo adesso da un comunicato stampa”.
Viale ribadisce poi quanto già dichiarato in consiglio: “Senza fatturato è difficile dare sicurezza di posti di lavoro, il Casinò negli ultimi 6 anni, per stare al passo con i tempi, ha ridotto il personale del 31% senza fare licenziamenti e usando tutti gli strumenti, cosa che non è stata fatta dagli imprenditori che hanno preso in appalto il servizio di ristorazione basandosi sul minimo garantito senza pensare di riorganizzare il personale. Siamo arrivati a questo punto con il Casinò che non può dare il minimo garantito perché non ci sono i flussi e bisogna fare un bando che vada in quel senso”.
Per il momento il sindaco Alberto Biancheri preferisce non commentare, mentre la resa dei conti tra maggioranza e Pd sembra rinviata al prossimo 1° aprile quando andrà in scena il consiglio comunale monotematico richiesto dalle opposizioni.