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Attualità | 16 marzo 2022, 18:05

5 mln di euro per la rigenerazione urbana, Taggia, Valle Argentina, Castellaro e Riva Ligure, pronti a siglare convenzione

Una iniziativa fortemente voluta dal sindaco di Taggia, Mario Conio, nata nell'ottica di rafforzare la proficua collaborazione tra enti vicini per far crescere e migliorare il territorio.

5 mln di euro per la rigenerazione urbana, Taggia, Valle Argentina, Castellaro e Riva Ligure, pronti a siglare convenzione

Taggia è capofila della convenzione che unisce 7 comuni per un progetto volto al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ambientale. Una progettualità che vede la partecipazione anche di Badalucco, Montalto Carpasio, Molini Di Triora, Triora, Riva Ligure e Castellaro.

In ballo c'è l'opportunità di accedere a un finanziamento importante: fino a 5 milioni di euro complessivi. E i 7 comuni della provincia di Imperia, puntano a prendere il massimo dei contributi erogabili. Una iniziativa fortemente voluta dal sindaco di Taggia, Mario Conio, nata nell'ottica di rafforzare la proficua collaborazione tra enti vicini per far crescere e migliorare il territorio. La misura, contenuta nella Legge di Bilancio del 2022, interessa l'ambito della rigenerazione urbana e possono accedere ai contributi tutti i comuni che sono al di sotto dei 15mila abitanti e in forma associata superano 15mila abitanti. 

La somma più grossa sarà destinata a Taggia, 2 milioni e 390mila euro, quasi il 50% del totale della richiesta ma del resto è anche il comune con più abitanti, circa 14mila. Seguono poi: Riva Ligure con 900mila euro; Badalucco con 390mila euro; Castellaro, Molini di Triora e Montalto Carpasio con 340mila euro; Triora con 300mila euro.

Sono tre gli ambiti dove gli enti potranno intervenire:
- manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche comprese la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
- mobilità sostenibile.

In questi giorni la convenzione dovrà passare dalla approvazione dei consigli comunali di ognuno dei 7 comuni. A quel punto, sarà l'ente capofila a presentare la domanda, entro il 30 aprile, accompagnata dalle schede inerenti agli ambiti e ai luoghi di intervento localizzati da ogni partecipante. Entro il 30 giugno, sarà il Ministero dell'Interno, con un apposito decreto a far sapere quali richieste sono state accolte e a quanto ammontano gli importi per ogni singolo comune. 

Stefano Michero

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