Politica - 14 marzo 2022, 10:05

Crisi Rt e Consiglio provinciale: unica via la vendita del deposito di Sanremo ma deve diventare a indirizzo alimentare (Video)

Il Presidente Scajola: "Con l'aiuto di tutti si salva la Riviera Trasporti. grazie a tutti i sindaci". Alla fine la pratica passa all'unanimità

C’è solo una soluzione all’orizzonte, per il salvataggio della Riviera Trasporti ed è quella della vendita del deposito di corso Cavallotti a Sanremo, nodo cruciale ormai da tempo per il futuro economico dell’azienda. Ma l’unica società interessata all’acquisto è del comparto alimentare e, da tempo c’è il braccio di ferro con le associazioni di categoria.

Nel corso della discussione il Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ha sottolineato come già tre anni fa venne chiesto di fare una variazione urbanistica per salvare Rt, su un terreno in cui il primo cittadino avrebbe voluto costruire una grande scuola. Era stato fatto un accordo e chiuso la partita mentre oggi viene chiesto un ulteriore sforzo al Comune di Sanremo, inserendo l’alimentare nella variazione urbanistica.

Il Presidente della Provincia, Claudio Scajola ha così commentato: “Senza questo passo non si può accedere alla richiesta di concordato preventivo, che deve essere sottoposto al tribunale per l’approvazione. Il lavoro fatto ci mette nelle condizioni di vedere con più ottimismo a questa possibilità. Ma le condizioni devono essere diverse, dalla vendita delle ‘Colonie’ di Nava all’acquisto del deposito Rt di Sanremo. Serve una diversa impostazione dei finanziamenti della Regione ma, con questo si avvia un percorso. Se sarà fatto in tempi celeri avremo salvato il trasporto pubblico in provincia”. 

“Io non posso portare questa delibera entro il 25 marzo – ha detto Biancheri - perché non ci sono i tempi. Quello che il comune può fare è una lettera con la quale si impegna a modificare la variante. Una delibera che costerà molto per la città e per i commercianti”. Biancheri ha poi evidenziato come “Non si può pensare solo al comune di Sanremo, perché anche i comuni più rappresentativi della provincia devono entrare in Rt. E sono Imperia, Taggia e Ventimiglia. Non è normale che Imperia e Ventimiglia abbiano quote dello 0,5 per cento”. La società interessata avrebbe offerto 8 milioni e mezzo di euro, ma solo con l’inserimento del comparto alimentare. Alla fine la pratica è stata approvata all'unanimità.

Il Sindaco di Sanremo, dopo la riunione, ha ribadito: “Quanto fatto oggi lo abbiamo fatto negli ultimi anni e ora ci viene chiesto un ulteriore sforzo. Ho voluto solo chiarire che, al di là di quanto si vuole fare, deve essere rivisto il discorso societario, perché serve che gli altri comuni entrino con quote sostanziali nella società, intervenendo in eguale misura come Sanremo, alla quale vengono sempre chiesti sacrifici. La variante a noi pesa moltissimi e avremmo voluto evitare il passaggio e, al momento faremo le valutazioni con una delibera di Giunta per poi passare in Consiglio comunale”.

Soddisfazione dei sindacati, nelle parole di Fabrizio Ioanna (Cgil): “Forse siamo arrivati al primo tassello importante per la messa in sicurezza della Rt. Ce lo aspettavamo e sappiamo che il lavoro è stato arduo e costellato da intoppi. Finalmente possiamo dire che l’in house è stato approvato e ora mettiamoci sotto con il concordato. Siamo moderatamente soddisfatti per le decisioni prese”.

Crisi Riviera Trasporti, al vaglio dell'assemblea dei sindaci stamattina gli indirizzi proposti dal presidente della Provincia Claudio Scajola concordati con il pool di esperti nominato ad hoc dall'ex ministro e dai colloqui con i diversi Enti coinvolti. I punti sono stati già oggetto di una missiva inviata da Scajola, al presidente Giovanni Barbagallo, al Collegio sindacale e al revisore di Rt, nonché ai soci della stessa, i comuni di Sanremo, Ventimiglia, Dolcedo, Imperia, Vallecrosia, Camporosso, Ospedaletti, la Comunità Montana dell'Ulivo, al socio privato

Tutti gli impegni dell'Amministrazione sono subordinati alla predisposizione di un piano di risanamento da parte di RT che contempli il raggiungimento dell'equilibrio finanziario entro tre anni, che dovrà essere approvato dall'Autorità di Settore e comunicato alla Corte dei Conti. A seguito dell'omologazione del concordato, l'Amministrazione provinciale potrà procedere all'affidamento in house del servizio.

Nella riunione di questa mattina il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità il Documento unico di programmazione (Dup) triennale, gli obiettivi di gestione delle società partecipate (la pratica è stata illustrata dalla consigliera Barbara Feltrin), le modifiche al Regolamento provinciale della Consulta delle persone diversamente abili (la pratica è stata illustrata dalla consigliera Manuela Sasso).

Durante la seduta approvazioni compatte anche per quanto riguarda la convenzione con il Comune di Pieve di Teco per la gestione del Teatro Salvini (la pratica è stata illustrata dal consigliere Luigino Dellerba) e l'accordo con il Comune di Bordighera per la valorizzazione del complesso immobiliare di Villa Regina Margherita (pratica illustrata dal consigliere Armando Biasi). Approvazione a maggioranza (9 voti favorevoli, un astenuto) per il Bilancio di previsione.