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Economia | 04 marzo 2022, 07:00

Lo sapevi? 5 curiosità sulla mimosa per la festa delle donne

Se pensiamo alla festa della donna, la prima cosa in assoluto che ci viene in mente è di certo la mimosa.

Lo sapevi? 5 curiosità sulla mimosa per la festa delle donne

Se pensiamo alla festa della donna, la prima cosa in assoluto che ci viene in mente è di certo la mimosa. Questo fiore allegro dal colore giallo intenso e dal profumo inequivocabile, è diventato negli anni il simbolo della Giornata Internazionale della Donna, che si celebra ogni 8 marzo dal 1977.

Le sue origini sono antiche e risalgono al secolo scorso, esattamente al 1908, anno in cui un incendio in una fabbrica di camicie causò la morte di centinaia di operaie proprio l’8 marzo.
L’anno successivo, nel 1909, venne scelta quella data come giornata commemorativa, con lo scopo di ricordare i diritti delle donne ottenuti grazie al loro impegno nelle lotte per le conquiste sociali, economiche e politiche, per affermare il no alle discriminazioni e alle violenze che ogni giorno, da sempre, le donne sono costrette a subire.

Ma perché si regala proprio la mimosa per la festa delle donne? Ecco 5 curiosità legate ai significati attribuiti alla mimosa.

1. La mimosa è stata scelta dalle donne

Il merito è di due donne italiane, Rita Montagnana, la moglie di Palmiro Togliatti, e la parlamentare comunista Teresa Mattei, iscritte all’UDI (Unione Donne Italiane) che, nel 1946, fecero una votazione per scegliere il fiore da utilizzare come simbolo dell’8 marzo. La decisione fu unanime e la mimosa vinse contro l’anemone e il garofano.

La scelta è ricaduta sulla mimosa essenzialmente per tre motivi:
Il primo, più intuitivo, è il fatto che si tratti di una pianta che fiorisce proprio a marzo (anche a fine febbraio, in base al clima); preannuncia la fine dell’inverno e accompagna verso l’arrivo della primavera grazie al suo colore fresco e allegro.
Il secondo motivo, più pratico, corrisponde alla diffusione della pianta: si trova un po’ ovunque perché cresce spontaneamente in tante zone d’Italia, quindi è un fiore di facile reperibilità; inoltre, la mimosa è molto economica e tutti hanno la possibilità di acquistarla (“scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne”, come affermò Teresa Mattei).
Il terzo motivo, più profondo, è legato alle caratteristiche naturali della mimosa, ossia un tipo di fiore che appare molto fragile e delicato, ma in realtà riesce a crescere anche sui terreni più difficili da coltivare.

2. La mimosa rappresenta le donne

Da quest’ultimo deriva uno dei principali significati dei fiori di mimosa festa delle donne.
Sono gli indiani d’America i primi ad averle attribuito il significato di forza e femminilità ed associarla al carattere femminile. È così che, nel linguaggio dei fiori, la mimosa rappresenta la resilienza, una delle caratteristiche più identificative della donna, capace di rialzarsi e “fiorire” anche dopo aver affrontato delle difficoltà. Come già accennato, la mimosa riesce a fiorire anche in terreni ostili.

3. La mimosa è candida, pur non essendo bianca

Ma la mimosa è anche simbolo della morbidezza, della delicatezza e del candore. I suoi fiori sono molto delicati e morbidi, proprio come la sensibilità femminile e la pelle delle donne.

Originaria dell’Australia, esattamente della Tasmania, la pianta di mimosa è arrivata in Europa nel XIX secolo. In Italia ha preso il nome di mimosa, derivato dalla radice spagnola mimar, che vuol dire accarezzare; ma poiché appartiene alla famiglia dell’acacia, il cui significato greco del nome deriva da a-cacha, vuol dire senza negatività, candida.

Per la precisione, la mimosa è un’acacia dealbata dal colore giallo e non bianco, come invece lo è l’acacia, quindi il significato del nome è paragonabile alla personalità femminile, candida ma non al punto da essere bianca.

4. La mimosa è un fiore di tutte e per tutte

Una leggenda narra che, durante l’epoca fascista, le mimose venissero donate alle staffette partigiane. Nella realtà dei fatti, furono le donne che, spontaneamente, iniziarono a portare rametti di mimosa nei luoghi di lavoro e a scambiarseli a vicenda. Era usanza, infatti, portare nelle fabbriche un bel ramo di albero di mimosa e ogni donna poteva staccarne un ramoscello e regalarlo alle altre colleghe.

Da questa tradizione deriva il simbolo della mimosa come fiore della sorellanza, della vicinanza, dell’unione e della lotta per i diritti delle donne: un unico fiore formato da tanti pallini che rappresentano questi valori, come se fosse un fiore per la collettività.

5. La mimosa dichiara l’amore

La mimosa è un fiore timido e pudico e nel linguaggio dei fiori viene associato anche alla dichiarazione d’amore. Gli indiani d’America, infatti, usavano offrire in dono un rametto di acacia alla fanciulla di cui si erano innamorati, attribuendo alla mimosa un significato legato alla sfera sentimentale.

Un’ultima curiosità extra è legata al metodo di conservazione della mimosa. Trattandosi di un fiore molto delicato, ha il “difetto” di durare molto poco dopo averla recisa dal ramo. Un consiglio utile che richiede una minima cura è quello di aggiungere poche gocce di limone all’acqua in cui viene immerso il mazzetto di mimosa ed esporla a molta luce del sole.

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