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Attualità | 25 febbraio 2022, 14:31

Ventimiglia : al ‘Fermi Polo Mmontale’ : Corso Oss e conferenza sul linguaggio Braille

Il dirigente Antonella Costanza precisa che l’indirizzo Socio Sanitario che da subito ha raccolto tante adesioni, a gennaio 2022, ha iniziato il corso per Operatore Socio Sanitario (OSS).

Ventimiglia : al ‘Fermi Polo Mmontale’ : Corso Oss e conferenza sul linguaggio Braille

Presso i locali dell’Istituto Fermi Polo Montale, indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, si é svolto un convegno sul linguaggio Braille, con l’intervento del Presidente D’Alessandro Fabrizio dell’Unione Ciechi provincia di Imperia, che si è reso subito disponibile come relatore per l’incontro con gli studenti del nostro Istituto.

Il dirigente Antonella Costanza precisa che l’indirizzo Socio Sanitario che da subito ha raccolto tante adesioni, a gennaio 2022, ha iniziato il corso per Operatore Socio Sanitario (OSS). Al termine del triennio, i ragazzi avranno questa qualifica e si tratta di un’importante possibilità di sbocco lavorativo.

Il Presidente D’Alessandro ha affrontato le tematiche relative all’inclusione degli alunni ipovedenti o ciechi e al linguaggio Braille, ha evidenziato Il ventaglio delle professioni compatibili con la disabilità visiva. Professioni che sono tuttora in continua espansione, conseguentemente all’evoluzione della società e allo sviluppo di tecnologie assistive. Permangono però barriere culturali, economiche e sociali per far sì che vi sia davvero un’integrazione totale tra persone non vedenti e società “normale”.

“L’integrazione vera deve considerare il diversabile una risorsa e in questo senso non si tratta di assorbire-omologare un elemento più diverso degli altri, quanto piuttosto far sì che il sistema abbia l’elasticità necessaria per accogliere tutti.

Nel caso degli alunni ciechi/ipovedenti il P.E.I. definisce quali dovranno essere le esperienze significative da supportare: un alunno disabile visivo ha soprattutto bisogno di percepire l’ambiente scolastico; ha bisogno di sperimentare e di costruire la propria autonomia; di fare esperienze reali e concrete che possano aiutarlo a costituire la base per le elaborazioni simboliche della vita scolastica. Tutto ciò, naturalmente, presuppone un rapporto collaborativo e costruttivo tra scuola, famiglia e servizio sociosanitario. 

Il codice Braille fa presente il Presidente D’Alessandro è il metodo di lettura e di scrittura per ciechi e ipovedenti. Avviene tramite l’utilizzo di una tavoletta braille e di simboli univoci, diffusi a livello mondiale. Ideato agli inizi del XIX secolo, prende il nome dal suo inventore, il non vedente francese Louis Braille.

Il codice alfabetico alla base del braille è composto da 6 punti disposti all’interno di un rettangolo ideale, in uno spazio che corrisponde a quello del polpastrello del dito indice. La combinazione dei punti è possibile in ben 64 modi differenti e permette alle persone con disabilità visiva di comunicare. Ad oggi sono disponibili in braille testi di qualsiasi genere, dalla letteratura, alle materie scientifiche, a quelle umanistiche, ai testi per le scuole.

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