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Attualità | 25 febbraio 2022, 07:11

Taggia: l'amministrazione comunale punta al PNRR, due progetti per le ex Caserme entrano nel Triennale delle opere pubbliche

Si tratta della costruzione di un asilo nido comprensoriale e di un palazzetto dello sport.

Taggia: l'amministrazione comunale punta al PNRR, due progetti per le ex Caserme entrano nel Triennale delle opere pubbliche

Il PNRR 'entra' nella pianificazione comunale di Taggia per le opere pubbliche. La giunta del sindaco Mario Conio ha approvato una importante modifica al Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024, introducendo nella programmazione alcune progettualità che ambiscono a captare i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

Due di questi interventi saranno localizzati nell'area delle ex Caserme Revelli, si tratta della costruzione di un asilo nido comprensoriale e di un palazzetto dello sport. L'edificio scolastico per i più piccini, nasce con l'intento di rispondere a una necessità di posti che non riguarda principalmente Taggia ma soprattutto i comuni limitrofi. Il Palazzetto, invece, ospiterà una importante palestra con spalti e tutte le strutture annesse, a disposizione sia delle realtà scolastiche ma anche delle associazioni. Entrambi dovrebbero andarsi a collocare alle spalle dell'attuale edificio scolastico che ospita l'Istituto Colombo. 

I due nuovi edifici si integrerebbero con la nascita della futura nuova sede per l'Istituto Alberghiero, oltre ad essere il primo vero passo per un cambiamento concreto all'interno delle ex Caserme Revelli, un'area che nel 2018 è entrata nel patrimonio comunale. Da allora l'amministrazione sta portando avanti un'attività di studio volta a cambiare il volto del compendio e attribuirgli funzioni e servizi a beneficio della comunità. In questo senso appare chiara l'intenzione di accentrare in questo spazio funzioni scolastiche e sportive, riqualificando l'immensa superficie ad eliminando le strutture fatiscenti e gli angoli degradati.  

Le nuove opere entrano all'interno del Piano Triennale con l'obiettivo di pianificare possibili interventi necessari da realizzarsi. Si tratta di progettualità a lungo termine, negli anni successivi al 2022 la cui unica discriminante per la realizzazione rimane l'accesso ai fondi economici nazionali del Piano. Senza di essi le opere potrebbero essere posticipate e sempre in base al reperimento di ulteriori risorse a sostegno delle finanze comunali. 

Secondo le disposizioni nazionali la presentazione delle domande per l'accesso a questo particolare tipo di finanziamento (ricordiamo 191,5 miliardi assegnati all'Italia, secondo il fondo Next Generation EU dell'Unione Europea che prevede 750 miliardi di euro per la ripresa ndr) non richiederà progetti già approvati o studi di fattibilità. Nonostante da tempo l'Ufficio Lavori Pubblici abbia analizzato le tipologie di intervento e l'impatto. Al momento, per l'amministrazione comunale la priorità è essere pronti non appena si apriranno le porte per accedere alle linee del PNRR.  

Stefano Michero

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