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Ventimiglia Vallecrosia Bordighera | 22 febbraio 2022, 15:30

Imperia, restano sospesi i sanitari 'no vax' anche se guariti dal Covid: il Ministero della Salute chiarisce e respinge le osservazioni

Nel distretto dell'Asl 1 sono in tutto 50 tra medici infermieri e Oss, oltre a 2 amministrativi, che non hanno preso parte alla campagna vaccinale che quindi resta elemento fondamentale per essere reintegrati in servizio

Imperia, restano sospesi i sanitari 'no vax' anche se guariti dal Covid: il Ministero della Salute chiarisce e respinge le osservazioni

Restano sospesi, per non aver ottemperato all'obbligo vaccinale, 50 sanitari imperiesi e due impiegati amministrativi dell'Asl 1. Il dato emerge dall'ultimo report dell'azienda sanitaria locale che ogni settimana, puntualmente, viene elaborato per monitorare la situazione non solo dal punto di vista disciplinare, ma anche per avere contezza delle risorse che vengono a mancare nell'espletazione dei vari servizi. 

In meno di tre mesi, rispetto quindi al novembre scorso, ben 22 operatori tra medici, infermieri e Oss hanno fatto dietro front aderendo alla campagna vaccinale anti-covid che è un requisito imprescindibile per poter esercitare la professione. 

Questo aspetto è inoltre, chiarito da una recente circolare del Ministero della Salute. L'otto febbraio scorso infatti, la FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, ha interessato le autorità nazionali ponendo alcuni quesititi in merito alla sospensione dei sanitari per inadempimento vaccinale. 

La federazione "ha rappresentato 'la situazione di 'disorientamento' creatasi a seguito dell'inserimento sulla piattaforma nazionale Dcg dei dati sulle guarigioni dei professionisti, in un primo momento non presenti".

A seguito di confronto con l'ufficio legislativo il Ministero ha chiarito che "ciò che l'ordine è tenuto ad accertare è lo stato di avvenuta vaccinazione" e di conseguenza "la sospensione è efficace fino alla comunicazione da parte dell'interessato all'ordine professione dal completamento del ciclo vaccinale primario e, per i professionisti che hanno completato il ciclo vaccinale primario, della somministrazione della dose di richiamo. Pertanto la guarigione non è, in base alla normativa vigente, circostanza idonea a legittimare la revoca della sospensione".

In buona sostanza l'unica alternativa per essere reintegrati è ricevere il vaccino o la terza dose, se già si ha completato il ciclo primario. Anche se si è guariti dal covid-19, e si ha quindi il super green pass, ciò non comporta il ritorno in servizio e si resta a casa e senza stipendio. 

Angela Panzera

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