Dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) la Camera di Commercio ha messo a disposizione 600 milioni di euro per interventi di riqualificazione delle strutture dell’intero comparto turistico: da lunedì 28 febbraio al 31 marzo le imprese possono presentare la domanda di incentivo che è gestita da Invitalia tramite piattaforma web.
Le domande saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo. Ampio il ventaglio degli interessati: alberghi, agriturismi, strutture all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici. La misura, denominata “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” è promossa dal Ministero del Turismo.
“Grazie a queste risorse che il Pnrr mette a disposizione – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Lupi – le nostre imprese possono compiere un significativo salto di qualità soprattutto in termini di sostenibilità, sicurezza ed efficienza energetica. Un’opportunità da cogliere al volo in vista di un ritorno alla normalità in termini di flussi turistici e in un’ottica di sempre maggiore destagionalizzazione turistica che le politiche di promozione locali e regionali perseguono. Ricordiamo – aggiunge Lupi - che anche le Camere di Commercio sono tra i soggetti attuatori dei progetti del Pnrr con particolare riferimento al ruolo di guida e informazione delle piccole e medie imprese”.
La misura prevede due forme di incentivo: credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari); contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro (limite che può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati ad esempio a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile). L’incentivo sostiene soprattutto l’efficientamento energetico, al quale è destinato il 50% delle risorse. Altri interventi ammessi sono: riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto di mobili.