Politica - 19 febbraio 2022, 12:59

Una nuova società per il trasporto pubblico e un calcio alla RT? Il PD a gamba tesa contro la Provincia

Quesada: “Certe indiscrezioni emerse in questi giorni sono talmente irricevibili che riteniamo assurdo che ci sia qualcuno che possa anche solo pensarle”.

Dura presa di posizione del Partito Democratico della nostra provincia sulle voci diffuse in questi giorni, relativa alla possibilità che venga costituita una nuova società, a cui affidare il servizio di trasporto pubblico nell’imperiese.

“Certe indiscrezioni emerse in questi giorni sono talmente irricevibili che riteniamo assurdo che ci sia qualcuno che possa anche solo pensarle”. Lo ha detto Cristian Quesada, segretario provinciale del PD, su una possibilità che sta mettendo in allarme anche la parte sindacale e tutto il personale.

Il Consiglio provinciale a settembre ha votato la delibera che prevedeva il percorso del cosiddetto ‘in house’, elemento necessario per l’approvazione del concordato preventivo: “In questi giorni – prosegue Quesada - l’assillo per chi ha responsabilità di governo dovrebbe essere quello di capire come rafforzare tutto ciò e non quello di cercare soluzioni impraticabili. Sarà comunque necessario che il Presidente della Provincia convochi il Consiglio per modificare le scelte già deliberate nonché per valutare quali ricadute avrebbero sul bilancio della provincia stessa le paventate nuove scelte”.

Quesada si è dichiarato completamente d’accordo con quanto detto dalle sigle sindacali in questi giorni: “Prevedere di costituire una nuova società con un intervento di ‘macelleria sociale’ non è certamente il trionfo della politica, e sicuramente non sarebbe un’azione di cui andare fieri. I dati parlano chiaro: il costo medio pro-capite del personale di Riviera Trasporti è tra i più bassi del settore a livello regionale”.

Intanto, per venerdì prossimo, è prevista una manifestazione sotto la Prefettura di Imperia, nella quale i sindacati dimostreranno il loro dissenso su questa possibilità, che vedrebbe anche calare i loro stipendi, attualmente già tra i più bassi del settore in Liguria. “Il 25 mattina – termina Quesada - saremo a fianco dei sindacati e dei dipendenti di Rt che, in maniera legittima, hanno tutto il diritto di sapere che cosa gli aspetta per il loro futuro”.