Attualità - 06 febbraio 2022, 07:11

Sanremo: la notte della finale, finalmente la gente nelle strade ma... poche mascherine e nessun controllo (Foto)

In alcuni casi con attenzione alle normative, in altri in modo totalmente opposto. E a non osservare le regole sono stati soprattutto i giovanissimi, quelli che hanno sofferto di più per le restrizioni e che negli ultimi tempi sono tra i più colpiti dal virus.

Avremmo voluto proporvi le differenze tra le immagini di una città deserta del 2021 e una città viva del 2022, ma che era rispettosa delle normative e delle ordinanze che, fino a prova contraria, sono ancora in atto. Undici mesi fa la città era blindata durante il Festival e i locali erano chiusi con il coprifuoco che vietava a tutti di uscire di casa, per l’aumento dei casi di Covid.

Da mesi, fortunatamente, i locali sono tutti aperti e, dopo diverse sere di scarso lavoro per i locali, stasera per la finale del Festival c’è il pienone in città. La differenza tra la tanta gente che c’era a Sanremo per seguire il Festival dalla città dei fiori e quanto abbiamo visto ieri sera è l’uso delle mascherine che, al momento rimangono obbligatorie anche all’aperto, anche se ancora per pochi giorni.

Ebbene, ieri sera venivano indossate regolarmente solo attorno all’ingresso principale dell’Ariston in via Matteotti e all’ingresso posteriore, dove erano presenti le forze dell’ordine. Nei luoghi della ‘movida’, invece, una percentuale minima di persone che indossavano la mascherina e nessun controllo nel momento clou, ovvero tra le 23 e l’una.

E, ovviamente, quasi nessuno la indossava in barba alle normative. Centinaia di persone che, bicchiere in mano si muoveva tra le piazze e le vie della movida, dove addirittura alcuni locali hanno improvvisato mini discoteche all’aperto con tanta gente che ballava, anche in questo caso in barba ai locali preposti che sono chiusi da due anni.

E la dimostrazione che l’eccesso era palpabile arriva dai ‘Van’ dei vip e dei cantanti. Molti di questi, infatti, arrivavano in corrispondenza della ‘movida’ ma, verificata la situazione e la scarsa osservanza delle regole, si richiudevano per cercare altri lidi.  

Peccato, davvero perché avremmo preferito fare un raffronto festoso ma corretto. La gente in centro c’era, effettivamente. Ed era anche ammassata. Ma in alcuni casi con attenzione alle normative, in altri in modo totalmente opposto. E a non osservare le regole sono stati soprattutto i giovanissimi, quelli che hanno sofferto di più per le restrizioni e che negli ultimi tempi sono tra i più colpiti dal virus.

Sicuramente la differenza tra la finale del Festival 2021 e quella di quest’anno c’era. Le vie della città dei fiori erano piene, ma avremmo preferito raccontarlo in un altro modo. Peccato, Sanremo!