Attualità - 06 febbraio 2022, 20:20

Sanremo: gli studenti dell'Istituto Tecnico Marconi su Rai 1 all'interno di 'P come pandemia'

Il format trasmesso su Uno Mattina vede alla regia Andrea Rispoli e si avvale della partecipazione del dott. Stefano Pieri. In questo spazio si indagano gli stati emotivi che la pandemia da Covid ha lasciato sui giovani.

Da sinistra, Andrea Rispoli, Stefano Pieri e Luca Ronco

"P come pandemia", è il format trasmesso da Uno Mattina su Rai 1 e domani, lunedì 7 febbraio avrà per protagonisti i ragazzi dell’istituto tecnico Marconi di Sanremo. Una classe seconda, del corso tecnico tecnologico informatica e telecomunicazioni, composta da 20 studenti sarà chiamata a raccontare come ha vissuto questi anni di pandemia da Covid. Il progetto ha una forte valenza di natura culturale ma anche psicologica. 

LE INTERVISTE

“È fondamentale che se ne parli - spiega il dirigente scolastico Luca Ronco - Abbiamo riscontrato tantissime problematiche di natura psicologica nelle generazioni che ora iniziano il percorso delle superiori. Ogni scuola che si rispetti deve lavorare sulla formazione della persona. Fondamentale è affrontare con i ragazzi questo passaggio e sentire le loro voci che cosa ne pensano, capire un po’ di più su come affrontare e se possibile risolvere il problema”. 

Le riprese invece saranno curate dalla regia di Andrea Rispoli, figlio dell'indimenticabile conduttore televisivo ed ex direttore del dipartimento educazione della Rai, Luciano Rispoli. "Faremo una sorpresa ai ragazzi - ci spiega il regista, Andrea Rispoli - non gli abbiamo detto esattamente di cosa parleremo anche se lo immaginano. Siamo a Sanremo a ridosso del Festival, quindi parleremo di musica e giovani. Intervisteremo i ragazzi e faremo delle domande. Mi ha fatto molto piacere portare avanti questo progetto nelle scuole. Come regista da tanti anni per la Rai non avevo mai provato a fare riprese in una classe. Questi ragazzi hanno la luce negli occhi, sono pieni di entusiasmo. E' venuta fuori una voglia di comunicare, non necessariamente di apparire. Sono persone con un animo puro e pulito e dicono veramente quello che pensano". 

I ragazzi saranno stimolati nella discussione dallo psicologo Stefano Pieri che entrerà in classe e condurrà il confronto: "22 anni fa ho deciso di andare a fare lo psicologo nelle scuole d'Italia. E' un lavoro di prevenzione che ho attivato nelle scuole elementari, medie e superiori. Da tanti anni collaboro con la trasmissione 'Mattino in famiglia', nel 2021, la Rai ha deciso di sposare un'idea molto bella: poter andare ad ascoltare i ragazzi facendogli domande specifiche, andando nelle scuole di tutte le regioni d'Italia. - racconta il dott. Pieri - Cercheremo di tastare un po' il loro stato emotivo e capire effettivamente quali possono essere i disagi e con risvolti anche sulla sfera affettiva".

"Ascoltiamo i ragazzi in una particolare fascia d'età, quella tra i 15 e 16 anni, dove l'Io si indebolisce e lo stato psichico soffre per una serie di trasformazioni. - prosegue - Ogni volta trattiamo un argomento diverso: dal cyberbullismo alle dimensioni affettive che si devono costruire fuori dalla famiglia, ci occupiamo del rapporto con i genitori e molto altro. L'argomento viene trattato attraverso 6 domande, intervenendo sui ragazzi, interagendo con loro. Mi pongo in una condizione  di ascolto e lascio loro come protagonisti".  

"La difficoltà legata alla pandemia è ancora presente nelle scuole italiane. - conclude Luca Ronco - L'emergenza non è ancora finita e archiviata. Da quando sono in reggenza all'Istituto Tecnico Marconi, abbiamo ampliato le competenze tecniche dei docenti con corsi d'aggiornamento e con investimenti sulle tecnologie ma la DAD è un palliativo. Quello che ai giovani serve è il contatto umano, essere presenti a scuola. Il vero rapporto umano in classe è l'unico modo per andare avanti".

Stefano Michero