Eventi - 05 febbraio 2022, 23:18

Il non monologo della Ferilli a Sanremo: "Perché la mia presenza deve essere legata ad un problema? Ho scelto la strada della leggerezza"

"Sono molto rispettosa delle competenze altrui, sennò sarei stata virologa, allenatrice, esperta di ambiente, sono tutti esperti di tutto sui social..."

Era il suo momento. Quello del monologo, del "discorso alla nazione".

Che Sabrina Ferilli trasforma in un bellissimo non monologo. 

Seduta al fianco di Amadeus, gli racconta dei tanti argomenti scartati.

"Di cosa parlo? Di famiglie, della difficoltà delle donne? Io figli non ne ho, ho pure un marito benestante.. non è il caso. Parliamo di uomini che hanno troppo potere ancora, che decidono per le donne? Ci ho rinunciato. 

Trattiamo la bellezza, non quella dell'asino, quella profonda, quella interiore, delle imperfezioni fisiche, ma io sono 4 giori che mangio radici per entrare in sto vestito... non sarei stata credibile!

La bellezza capita, ma ci si lavora pure parecchio

Parliamo di amori, argomento che riguarda tutti, felici, non felici, anche asfissianti e di dipendenze, ma qui avevamo Amadeus che ha il profilo di coppia, se non sono dipendenze queste. Anche Morandi senza Anna non posta niente, appena si è mosso da solo, tra un po' lo squalificano...

Parliamo di feminismo, body positivity, inclusione, tutti argomenti importanti. Ma per parlare di questi argomenti deve farlo chi ci si sporca le mani, chi studia, li conosce e su palchi meno scintillanti di questo!

Sono molto rispettosa delle competenze altrui, sennò sarei stata virologa, allenatrice, esperta di ambiente, sono tutti esperti di tutto sui social...

Poi mi sono detta: perché la mia presenza deve esere per forza legata ad un problema questa sera? perché devo dare un senso oltre quello che sono, oltre al fatto che sono qui? Sono qui per quello che ho fatto e per la tenacia che ho messo per essere qui. Sono qui per la mia storia"

E conclude, citando Calvino: "Ho scelto la strada della leggerezza... in tempi così pesanti la leggerezza non è superficialità".

barbara simonelli