Attualità - 05 febbraio 2022, 07:21

Ventimiglia: iniziati i lavori all'Oasi del Nervia, festeggiata durante la ‘Giornata Mondiale delle zone umide’

Una giornata istituita dall'Onu. Palmero ‘Progetto in prospettiva’

E’ stata festeggiata a Ventimiglia l'Oasi del Nervia. Il 2 febbraio l'ONU istituì la Giornata Mondiale delle Zone Umide attraverso un'opera di sensibilizzazione per tali ambienti.

La data è stata scelta per commemorare il primo atto in favore di questi ecosistemi, la Convenzione di Ramsar del 1971. L'entusiasmo del Consigliere di maggioranza Giuseppe Palmero, vicinissimo e impegnato sul piano ambientale, sulla tutela e sviluppo dello stesso, è tangibile attraverso le sue parole che descrivono lo start dei lavori all'interno dell'oasi: "La concomitanza dell'inizio dei lavori con questa ricorrenza sembra quasi un segno del destino. Sono iniziati i lavori a Nervia per realizzare il bosco di lecci e tutelare maggiormente l'oasi. La zona in questione è il grande terreno che costeggia la pista ciclabile. Per prima cosa rimuoviamo rifiuti, asfalto e roveti infestanti. In questo modo il suolo torna a respirare, questo ci permette di piantare 80 alberi. Con il tempo, questi lecci andranno ad integrarsi con l'oasi e ne aumenteranno le dimensioni”.

“Dopo aver sistemato i cartelli con scritte le regole da tenere all'interno della ZSC - ha detto Palmero - ora interveniamo con chiusure effettive per ridurre l'accesso nelle zone sensibili. Quindi mettiamo una recinzione in legno nel tratto di ciclabile prima della rotonda, una palizzata con corde perpendicolare alla spiaggia. Si tratta di una zona davvero degradata, rimuovendo le canne abbiamo trovato macerie di ogni tipo e davvero tantissimo cemento. L'obiettivo di questo intervento non è solo realizzare un nuovo polmone verde e sistemare la zona ma è in prospettiva. Penso che se sapremo trasformare un angolo meraviglioso e degradato come l'Oasi del Nervia, potremo farlo in ogni altra area naturalistica della città, al fine non solo di conservare la natura e preservare la bellezza, ma soprattutto di renderla accattivante per turisti e cittadini”.

“Se l'oasi sarà protetta e migliorata - ha aggiunto il Consigliere che ha poi concluso - potrà diventare meta per tanti appassionati da tutta Italia. Con un piccolo investimento potrebbe diventare una nuova attrazione turistica, come avvenuto in tante oasi simili. Ecco perché secondo me dovremmo puntare su quello che abbiamo già a dispozione. Siamo al lavoro per estendere il progetto a tante altre zone della città”.

Diego Lombardi