Una fine del mondo che viaggia a cavallo tra metafora e realtà quella raccontata nel brano de La Rappresentante di Lista al 72° Festival di Sanremo. “È un prolungamento del nostro primo romanzo 'Maimamma', è la fine di un periodo, una trasformazione - spiega Veronica - la fine del mondo è legata anche a una serie di problematiche ambientali e va raccontata oggi” aggiunge Dario.
Un brano che li ha divertiti da subito, in fase di scrittura con la band: “Quando scriviamo pensiamo sempre a delle scene, come se fosse un film o uno spettacolo, questo ci aiuta a cambiare arrangiamento - spiegano - la parte con le percussioni è tribale, è legata alla collettività”.
Un pezzo che è già tormentone, una coreografia che sta spopolando sui social: “Il corpo è il nostro strumento per fare esperienze di vita, il modo migliore per raccontarlo è anche attraverso piccoli gesti”.
Biondo maionese e rosa tuono i colori dei loro capelli, lui medico, lei laureata in lettere, sono il cuore di una band nata undici anni fa e in continua evoluzione.