Eventi - 03 febbraio 2022, 13:04

Il Sottosegretario alla Sanità Andrea Costa a Sanremo: "Il Festival un segnale di ripartenza per tutto il paese" (Foto e Video)

Se oggi siamo a questo punto è grazie ai milioni di italiani che si sono vaccinati”. Costa ha parlato dello stop alle mascherine a breve, almeno all'aperto e dello stop alla scadenza del Green Pass per i vaccinati con tre dosi. Insieme a Vincenzo Russolillo e Antonio Bissolotti non ha dubbi: "Vacciniamoci"

Visita a Sanremo per il Sottosegretario alla Sanità, Andrea Costa. L’esponente del Governo Draghi è arrivato oggi nella città dei fiori ed ha fatto sosta a ‘Casa Sanremo’, dove è presente uno stand del Ministero, che sensibilizza chi transita dal Palafiori alla sicurezza in questo momento di pandemia, anche se le restrizioni andranno affievolendosi nei prossimi giorni.

L'INTERVISTA

“Siamo all’inizio di una nuova fase e, fortunatamente, i dati ci fanno pensare che la situazione migliorerà nelle prossime settimane. La presenza del Ministero della Salute al Festival, nuovamente con il pubblico in presenza, è un segnale di fiducia per tutti gli italiani e vogliamo dire grazie a tutti gli italiani che si sono vaccinati. Se oggi siamo a questo punto è grazie ai milioni di italiani che si sono vaccinati”.

Nel Governo c’è stata un po’ di maretta dopo le ultime decisioni prese sulla semplificazione delle norme: “Ce ne era bisogno – risponde Costa – e credo che, di fronte a quegli italiani che rispettano le regole e si sono vaccinati, dobbiamo dare segnali di prospettiva. Per la scuole era doveroso darlo sulla semplificazione per essere in presenza e limitare la didattica a distanza. Finalmente si apre una fase nuova”.

Si è parlato di Sanremo come laboratorio della ripartenza. Possiamo dire di essere in discesa? “Siamo all’inizio di una fase nuova e il Festival coincide con questo. La presenza delle Istituzioni è un modo per dire grazie al mondo della musica e dello spettacolo. Un mondo importante in televisione per gli italiani, durante il momento più difficile, del lockdown e del dolore. Credo che sia giusto esserne grati”.

Un commento sulle prime due serate del Festival dopo il boom di ascolti: “Ancora una volta la professionalità e la competenza di Amadeus hanno messo in campo una manifestazione straordinaria e gli ascolti confermano gli ottimi risultati”.

La prossima volta che ci vedremo lo faremo senza mascherina? “Penso proprio di si, dopo la proroga di 10 giorni. Ma confido che, nel giro di poche settimane, si potrà togliere all’aperto. Sulla fine dello stato di emergenza dobbiamo fare ragionamenti di buon senso. Oggi c’è bisogno di rispettare le regole perché bisogna completare la campagna di vaccinazione, perché le evidenze scientifiche confermano come la terza dose sia fondamentale e dobbiamo somministrarne ancora 14 milioni. Con questo ritmo, in 30/40 giorni ce la dovremmo fare. Dopo si potrà immaginare per il 31 marzo si potrà pensare a dire stop allo stato di emergenza”.

Molte componenti ‘no vax’ o ‘no green pass’ sostengono che all’estero la situazione sia migliore dell’Italia. Cosa risponde in merito? “Diffiderei dal prendere altri paesi come esempio, visto come la pandemia sia dinamica e, a rotazione, diversi paesi sono stati ad esempio. Noi lo eravamo a dicembre e, comunque, ogni nazione si prende la responsabilità della gestione. Noi l’abbiamo fatto con l’abbiamo fatto con gradualità e proseguiremo sulla nostra strada. Poi faremo i bilanci e solo dopo la fine della pandemia”.

Con la terza dose il ‘green pass’ diventa definitivo e, quindi, non si valuta la quarta dose? “La politica si affida alle evidenze scientifiche e, quanto accade oggi non ci fa andare verso quella direzione, ma se servirà saremo pronti. La scelta di ieri penso sia positiva, per dare un segnale di fiducia a quegli italiani che rispettano le regole e si sono vaccinati. Togliere la scadenza del green pass per queste persone mi pare un segnale che fa traguardare un ritorno alla normalità sempre più vicino”.