La scelta di Villa Santa Clotilde per il Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2022 diventa un evento provvidenziale se si pensa che viene fatto all’ombra e nella luce di un Santo sensibile alla musica come don Luigi Orione: egli ha vissuto gli ultimi momenti della sua vita lasciando una grande eredità ricca di contenuti e di luce evangelica.
La vita e l’opera di don Orione sono state generate dal rapporto con Dio attraverso la preghiera, divenendo un grande progetto di amore, in particolare verso i fratelli più piccoli e più poveri. Attraverso il canto, la recita dei salmi e il canto gregoriano lui esprimeva toni, colori e sentimenti del suo animo infiammato di carità.
“Nei salmi risuonano sempre la lode, il ringraziamento, l’invocazione, la richiesta di perdono: il canto può divenire preghiera molto penetrante, aiutando ad interiorizzare le emozioni delle persone, trasformandole in suoni e manifestando un cuore che pulsa ed esprime la bellezza della vita e dell’amore. Quando la preghiera parte dal cuore, diventa linguaggio amabile e soave, capace di arrivare a Dio e naturalmente al cuore dei fratelli. Il canto esalta la preghiera, la amplifica e le dona quel respiro che riempie i polmoni di spiritualità e di azione” sostiene don Gianni Castignoli, attuale Direttore dell’Opera Don Orione di Sanremo.
“Don Luigi Orione è stato un’anima mistica che ha vissuto e cercato di continuo un intenso clima di preghiera, trovando nel canto la bellezza della generosità e del dono. In molti suoi istituti ha voluto la creazione di bande musicali per aiutare i giovani a levare nel canto e nella musica il loro animo al Signore e aiutare le comunità a vivere intensamente i momenti liturgici della festa.”
L’Opera don Orione è lieta che sia stata scelta proprio Villa S. Clotilde come sede per la prima edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2022, manifestazione canora ideata e voluta dal suo Direttore Artistico Fabrizio Venturi. La struttura ospita infatti un piccolo museo dedicato al Santo, essendo stata l’ultima sua dimora terrena, e una chiesa adiacente ad esso, sempre aperta ai passanti di corso Cavallotti, contenente una sua reliquia.
“Onorare oggi don Orione con la musica e il canto nella casa dove Lui ha coniugato la terra al cielo credo che sia il più bell’omaggio alla Sua vita fecondata e inondata da Gesù e dal Vangelo” conclude don Castignoli.