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Attualità | 18 gennaio 2022, 08:41

Nessuna donna nella Giunta della Camera di Commercio Riviere di Liguria: presa di posizione delle Consigliere di Pari Opportunità

Paula Sabina Adriano, Consigliere di Parità della Provincia di Imperia, insieme alla collega di Spezia Eliana Bacchini chiedono un intervento del Presidente

Un momento delle elezioni alla Camera di Commercio

Un momento delle elezioni alla Camera di Commercio

Paula Sabina Adriano, Consigliere di Parità della Provincia di Imperia, insieme alla collega di Spezia Eliana Bacchini, intervengono duramente contro la nuova Giunta Camerale delle Riviere Liguri, dove non vi è alcuna presenza femminile.

“Mentre la composizione del Consiglio camerale, organo di indirizzo, riflette le disposizioni previste a livello Ministeriale (‘Le organizzazioni imprenditoriali, o loro raggruppamenti, individuano almeno un terzo di rappresentanti di genere diverso da quello degli altri’) – sostengono - la Giunta che è organo esecutivo non tiene in alcuna considerazione la rappresentanza di genere, non potendosi certamente considerare paritario il ruolo ‘strategico di ascolto e di raccolta delle istanze del territorio nell'ambito delle consulte territoriali’, ma tuttavia non decisionale che si intende attribuire alla rappresentanza femminile”.

“Spiace constatare che – proseguono Adriano e Bacchini - una Istituzione di governo della realtà economica della quasi totalità del territorio regionale sia priva di rappresentanti femminili, a fronte della consistente presenza di donne nelle attività produttive piccole, medie e grandi del territorio; al 30 settembre 2021 le imprese femminili attive in provincia di Imperia, La Spezia e Savona erano 16.615 con una incidenza percentuale sulla Liguria pari al 53%, rappresentando il 25% delle imprese totali (Fonte: elaborazione della Camera di Commercio Riviera Ligure su dati Infocamere)”.

Le due Consigliere di Parità provinciali chiedono al Presidente chiediamo al Presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria quali motivazioni hanno portato alla scelta: “Che sembra essere in contrasto con le recenti direttive di parità e soprattutto con l'articolo 7 dello Statuto che recita ‘La Camera di Commercio promuove la presenza di entrambi i generi negli organi istituzionali’. La invitiamo, per quanto possibile, a rivedere la situazione, nella consapevolezza che le donne contribuiscono alla crescita economica del nostro territorio con intelligenza, capacità ed impegno al pari degli uomini e pertanto dovrebbero essere partecipi di tutti gli organi istituzionali”.

Redazione

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