Via Cascione a Imperia rivive grazie all’apertura di nuovi ristoranti, attività che mancavano nella principale arteria portorina e che potranno portare effetti positivi in tutto il quartiere e torna d’attualità il tema che tra il 205 e il 2016 aveva diviso i commercianti in favorevoli e contrari: la pedonalizzazione.
I due fronti avevano dato vita ad un’aspra battaglia anche giudiziaria a colpi di carte bollate e aveva avuto tra le conseguenze anche la rottura di amicizie decennali tra gli operatori della via.
A rivendicare la battaglia per l’introduzione della Ztl è il movimento di ispirazione socialista ‘Imperia di Tutti Imperia per Tutti’, allora nella maggioranza che sosteneva l’ex sindaco Carlo Capacci, oggi all’opposizione della giunta Scajola. “Siamo felici di constatare in questi giorni - dichiara il capogruppo in consiglio comunale Roberto Saluzzo - gli ulteriori segnali positivi effetto della pedonalizzazione. Le nuove o imminenti molteplici, aperture sono la migliore attestazione che il percorso, il progetto, è quello giusto. È ancora presto per fare dei bilanci perché la perdurante pandemia ha effetti negativi su ogni aspetto della nostra vita, in primis sotto il profilo sanitario e subito dopo sotto quello economico. Commercianti, negozianti e ristoratori sono certamente tra i più danneggiati”.
Come riportato dal nostro giornale, dopo l’apertura di ‘Pressafuoco’ in piazza Ricci nell’ex Consorzio agrario, infatti, l'‘Osteria Didù’ ha annunciato il trasferimento da viale Matteotti a Oneglia nel cuore di via Cascione, davanti al ‘Cavour’ nei locali che sono stati dell’ex ‘Pasticceria del Teatro', chiusa da tempo dopo la prematura scomparsa del gestore Claudio Mareri nel giugno del 2018. Proprio a fianco di ‘Pressafuoco’ è annunciata l’apertura del “Consorzio del Principe’, degustazioni, aperitivi e gastronomia di qualità con vendita di prodotti agricoli a km zero che va ad arricchire, appunto, il circuito del ‘Principe’ della frutta e verdura Alessandro Veglio, già presente con uno storico banco di frutta e verdura nel Mercato coperto di via Cascione.
Ma le novità non sono finite, nei locali a fianco di galleria Gastaldi che ospitavano un negozio di scarpe sta per nascere una boutique di abbigliamento femminile ‘Cattive Ragazze’, gemello di ‘Cattivi Ragazzi’ di piazza Serra.
“E’ per fortuna ormai un lontano ricordo -prosegue Saluzzo che si toglie qualche sassolino - l'azione di alcuni commerciati, timorosi e spaventati, che provarono ad ostacolare in tutti i modi la trasformazione. Ricordo con il sorriso l’epiteto ‘ultimo dei mohicani’ attribuitomi dall’allora consigliere Giuseppe Fossati (oggi vicesindaco ndr) strenuo oppositore alla pedonalizzazione, al quale rispondemmo definendolo ‘l'ultimo giapponese’ quello fuori dal tempo, che a trent’anni dalla fine della seconda guerra mondiale continuava, ignaro, a nascondersi e lottare in solitaria nella giungla del Borneo. Oggi è chiaro ai più, e siam certi anche allo stesso Fossati, che da vicesindaco ha chiare responsabilità di governo, che le pedonalizzazioni fanno bene alla città, ai cittadini e al commercio. Noi ne eravamo convinti anche allora, in prima persona e politicamente pressoché da soli, abbiamo raccolto in tutta la città più di mille firme per ‘Via Cascione Isola Felice’, il comitato nato per portare avanti l’idea, che abbiamo anche finanziato e sostenuto. Non è stata una scelta improvvisata o sporadica, tutt’altro. È la strategia amministrativa che sottende da tempo il nostro sentire politico".
Tornando sulla pandemia e sulle difficoltà economiche connesse Roberto Saluzzo conclude: “Nel caso specifico di via Cascione bisogna aggiungere che, nonostante l’invocato aiuto di San Leonardo, resta chiuso il Teatro Cavour, così come la Banca d’Italia, l’ex Consorzio Agrario e tutto il ‘Piano d’Area’ è ancora da completare”.