“Il consigliere Saluzzo, preso atto che stanno per aprire due nuove attività commerciali in via Cascione, dice che ‘avevano ragione loro’ a volere la pedonalizzazioni nel 2016 e torto il sottoscritto ed altri, in primis l’amico Alessandro Casano, a evidenziare come all’epoca non ci fossero le condizioni per farlo”. Lo dichiara il vicesindaco Giuseppe Fossati in replica all’intervento del capogruppo di ‘Imperia di tutti, Imperia per tutti’ Roberto Saluzzo pubblicato sul nostro giornale a proposito delle nuove aperture, in particolare di ristoranti in via Cascione a Porto Maurizio.
“Saluzzo – prosegue Fossati - non si rende conto della involontaria comicità del suo intervento, atteso che non si rende conto che quanto evidenza comprova l’esatto contrario di quello che vorrebbe sostenere. Sostenere che la circostanza che nel 2022 si apriranno due nuove attività in via Cascione vuole dire che si è fatto bene a pedonalizzare nel 2016 (sei anni prima!) non è assurdo, è ridicolo. Fermo restando che nessuno è o è mai stato contrario alle isole pedonali, la mia posizione è sempre stata chiara, atteso che nel 2016 scrivevo: ‘è noto che le zone pedonali hanno un senso ed una giustificazione in aree urbane caratterizzate da poli di attrazione commerciale, turistica, storica o culturale e necessitano di specifiche condizioni viabilistiche e di adeguati parcheggi. Tutti elementi che oggi mancano e non si ha motivo di ritenere che possano sorgere nel breve o medio periodo.’ Credo sia indubbio che la mia valutazione fosse corretta. Nel breve e medio periodo nulla è cambiato”.
“Oggi, dopo sei anni, la situazione è diversa, grazie al paziente lavoro della amministrazione Scajola, si pensi alla prossima riapertura del Cavour, alla realizzazione del nuovo Comando di polizia municipale, alla prevista destinazione dell’ex Banca d’Italia a frequentati uffici pubblici, alla prossima apertura della ciclabile che dalla Fondura consentirà l’accesso ciclabile al centro di Porto Maurizio, al grande impegno profuso per organizzare eventi culturali, commerciali, turistici, ludici, nella via. Ma non è questo il punto. Replico allo sgangherato intervento del consigliere Saluzzo soprattutto per un richiamo alla oggettività e, per piacere, al rispetto della memoria delle persone. Saluzzo, forse lei non sa, conoscendo poco o nulla la realtà portorina, che una delle attività che lei cita aprirà nei locali dove nel 2016 c’era già una fiorente attività commerciale, danneggiata enormemente dalla pedonalizzazione e che, dopo la prematura morte del titolare, il caro amico Claudio Mareri, è stata chiusa per anni, anche perché, in quel contesto, nessuno voleva investire. Quando all’altra attività che aprirà, non si tratta propriamente di una nuova attività, ma della meritevole e apprezzabile crescita di attività già presente nella via, che apre in secondo punto vendita, peraltro fuori dall’area pedonale”, sottolinea Fossati.
“Ora, comprendo che lei -contrattacca il vicesindaco- dopo la figuraccia delle provinciali, cerchi visibilità attribuendosi meriti che non ha, ma, mi dia retta, su questo tema, come spesso le succede, è completamente fuori strada”.
“Chiudo replicando a Saluzzo laddove mi paragona all’ultimo giapponese che, a guerra finita, ancora combatteva nella giungla, ringraziandolo del paragone, per lui offensivo, per me onorevole. Gli opportunisti e quelli che si arrendono non mi sono mai piaciuti: per me quel giapponese è un eroe. Certo, capisco che, per chi ha una certa mentalità e formazione politica, quel giapponese è un fesso”, conclude Giuseppe Fossati