Aumenta il dato dei sanitari no vax 'pentiti' che adesso sono stati reintegrati in Asl 1 imperiese. Rispetto al novembre scorso, come si evince dell'ultimo report, erano 72 ad essere stati sospesi per non aver ottemperato all'obbligo vaccinale contro il covid-19, così come prevede il D.L 44/2021, poi convertito in legge.
In 13 hanno fatto dietro front, decidendo quindi di ricevere la prima dose del vaccino e sono stati subito reintegrati dall'azienda sanitaria locale. In totale ad oggi sono sospesi dal servizio, con il conseguente stop dello stipendio, 59 fra medici, infermieri e operatori sanitari. Resta una piccola fetta di "irriducibili", ma la percentuale è diminuita: a settembre erano quasi il 9% mentre adesso siamo intorno al 4%.
Per quanto riguarda il personale amministrativo invece, solo in 4 non si sono vaccinati e quindi anche per loro è scattato lo stop dal servizio. E proprio in questo settore si è avuto il maggior numero di adesioni all'obbligo vaccinale. Sulle quasi 400 unita solo in 4 infatti, non hanno ottemperato alle disposizioni di legge entrate in vigore dal 15 dicembre scorso.
L'auspicio dell'Asl 1 imperiese è che anche questi 63 dipendenti possano rivedere a propria scelta e che quindi decidano di aderire alla campagna vaccinale. Non solo per la loro sicurezza, ma anche per aiutare la sanità pubblica in questo momento di grande emergenza a gestire al meglio i tanti pazienti che adesso si trovano ricoverati o comunque sono assistiti nella lotta contro il covid-19.