Tocca anche la Liguria, in particolare le città di Bordighera, Sanremo e Ventimiglia, la trama del nuovo atteso romanzo giallo di Gian Maria Aliberti Gerbotto: “Omicidio al vescovado”, che ha come protagonisti principali protagonisti il vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e il vignettista Danilo Paparelli.
Danilo Paparelli, il vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e l'autore Gian Maria Aliberti Gerbotto
Ma il Monsignore e il disegnatore cuneese, che con ironia si sono prestati alla farsa romanzesca di Aliberti, non sono gli unici personaggi reali a comparire ed essere coinvolti nella nuova fatica letteraria del 49enne giornalista saluzzese. Il libro è una vera e propria carrellata di personaggi reali, noti e meno noti, piemontesi e liguri, che l’autore si è divertito a disseminare nel testo, coinvolgendoli nella trama, citandoli con i loro veri nomi.
La storia che parte da Saluzzo, si snoda poi a Cuneo, sino ad arrivare alla Liguria, dove sono reali anche i luoghi e le ambientazioni del giallo; caratteristica ormai consolidata dei libri di Aliberti, che gli valse anche il plauso dell'assessore al turismo Gianni Berrino che definì i suoi romanzi “Una bella vetrina per le eccellenze del territorio.”. “Con lo scrittore piemontese il noir si trasforma in una sorta di eccezionale guida social-turistica romanzata.” Ha scritto Antonio Bozzo del Corriere della Sera in quarta di copertina.
Ed è così che i protagonisti del giallo attraccano al porto Cala del Forte di Ventimiglia e poi pranzano al 40 nodi di Bordighera dove il ristoratore Rudy Piccardi spiega al protagonista della storia come fare il tipico brandacujun ligure.
Solo qualche pagina dopo, una lettera dell'assassino viene lasciata alla sede del Club sanremese che assegna il famoso premio Tenco. Gli inquirenti interrogano poi il suo Presidente Sergio Staino.
Ma veniamo alla trama: il cadavere di un uomo assassinato viene ritrovato nello studio del Vescovo di Saluzzo. Si tratta di Paparelli, noto vignettista cuneese che proprio in quel momento era in udienza dall'alto prelato. Ma l'alto prelato, che potrebbe dare le dovute spiegazioni, è sparito. Che sia lui l'assassino? E che ora sia in fuga? Una vignetta di Paparelli lo aveva criticato solo qualche settimana prima, scatenando animati dibattiti in città. Il mistero si infittisce e partono le indagini.
“La satira è sempre vista come un nemico pericolosissimo da combattere e soffocare e il satirico viene spesso perseguitato, con qualsiasi arma, al pari di un qualunque attentatore perché semina dubbi. Poveri noi, che spesso senza neanche rendercene conto, paghiamo brutte conseguenze. Come capita in questo giallo.”. Scrive Sergio Staino, il famoso vignettista di Bobo, nella prefazione del libro.
L'ultimo romanzo di Aliberti, che ha all'attivo già una decina di libri, spesso dedicati al mondo dei vip e pubblicati da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, o distribuiti da Rizzoli e De Agostini, si può acquistare alla libreria Sanremo Libri di Via Roma, e presto sarà disponibile anche on line sul sito internet della Mondadori.
Parte dei proventi del volume saranno devoluti alla Caritas.
“Omicidio al vescovado” (romanzo – giallo)
BB Europa edizioni
di Gian Maria Aliberti Gerbotto – Prefazione del vignettista Sergio Staino
pag. 176 - 14 euro