Attualità - 31 dicembre 2021, 10:35

Gli auguri a tutti i lavoratori di Poste Italiane del Segretario Regionale UIL Poste Ferdinando Medaglia

"Grazie per il vostro supporto, senza di esso il sindacato non potrebbe nulla" ha scritto Medaglia.

Pubblichiamo di seguito la lettera di auguri, inviata a tutte le lavoratrici e i lavoratori di Poste Italiane, del Segretario Regionale UIL Poste Liguria Ferdinando Medaglia:

"Carissime lavoratrici e lavoratori,

giunti alla fine di questo faticoso 2021 è il momento dei consueti auguri e di qualche riflessione sull’anno appena trascorso.

 

Avrei davvero sperato che questo Natale fosse finalmente libero dalla pesante cappa di apprensione causata dalla pandemia ma, come ben sappiamo, abbiamo davanti ancora un periodo non semplice da affrontare.

Malgrado le oggettive difficoltà, come già lo scorso anno, posso affermare con certezza che l’assiduo lavoro del sindacato, a tutela di lavoratrici e lavoratori di Poste Italiane, ha sortito l’effetto sperato in materia di tutela e protezione. Sono consapevole di quante situazioni discutibili – talvolta inaccettabili – siano ancora presenti nel nostro comparto. Così come sono  perfettamente conscio della stanchezza che ci pervade, in particolare in questo periodo festivo che per noi lavoratrici e lavoratori postali di festivo ha ben poco, anzi…

Tuttavia, potrei elencare molti risultati positivi raggiunti nel confronto con l’Azienda, ma non lo farò: preferisco ribadire le intenzioni della Uil Poste, come garantire anche per il prossimo anno l’impegno per pensionamenti e stabilizzazioni nel rispetto dei diritti individuali e collettivi. Così, come il nostro costante impegno circa la tutela di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro come previsto anche dalla campagna nazionale Zero Morti sul Lavoro, molto cara al segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri. Come sempre cercheremo di essere presenti sul territorio, disponibili all’ascolto e all’azione.

Vi auguro con tutto il cuore buone feste e buon anno: grazie per il vostro supporto, senza di esso il sindacato non potrebbe nulla".

Federico Marchi